Incontro al Frantoio Sociale di Ranzo tra produttori, amministrazione comunale e Giorgio Lazzaretti, direttore del Consorzio Tutela Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure DOP.
Nel panorama del mercato agroalimentare, le piccole comunità come Ranzo hanno bisogno di strategie di
marketing innovative per emergere e valorizzare i propri prodotti. Una delle strategie più efficaci è la
collaborazione tra imprese, che unisce risorse e competenze per raggiungere un pubblico più ampio e
rafforzare il legame con il territorio. Questo tipo di approccio, noto come co-marketing, crea sinergia tra
aziende simili e complementari che condividono gli stessi valori e obiettivi.
Per le aziende agroalimentari, commerciali e artigianali, il co-marketing significa lavorare insieme per creare
offerte integrate, come abbinamenti di prodotti locali, ad esempio olio, vino e ristorazione, e unendosi
sotto un brand che porti il nome del paese. Questo brand diventa un vero e proprio “testimonial del
territorio”, rappresentando l’identità e l’unicità del luogo.
In quest’ottica, si è svolto un incontro a Ranzo con Giorgio Lazzaretti, direttore del Consorzio Tutela Olio
Extravergine di Oliva Riviera Ligure DOP, per discutere di marketing e strategie legate alla valorizzazione
della produzione olivicola di Ranzo. Infatti, tra gli scopi del Consorzio di tutela, c’è quello di promuovere e
tutelare l’olio extravergine di oliva “Riviera Ligure DOP” sostenendo le aziende, olivicoltori, frantoiani e
confezionatori che intendono procedere nella distintività delle loro produzioni presentando l’origine locale
del prodotto in etichetta. Hanno così la possibilità di valorizzare questo importante patrimonio culturale e
paesaggistico della regione.
L’incontro, promosso da Franco Laureri, destination manager del Comune, rientra nell’ambito del progetto
DMO, che punta a creare un rilancio dell’economia ranzese attraverso i settori dell’enogastronomia e
dell’agroalimentare.
Un primo risultato di questa nuova strategia di matching sarà l’evento di team building “GOLF TRA I FILARI
DI PIGATO”, organizzato in collaborazione con il Golf Club di Garlenda, che vedrà integrarsi sport ed
enogastronomia con protagonisti olio e vino di Ranzo, nel segno delle Indicazioni geografiche. Un
appuntamento che abbinerà prodotti complementari per creare offerte integrate e attrattive. Questo
evento consentirà alle aziende ranzesi di promuoversi su nuovi target di clientela, rafforzando soprattutto
lo spirito collaborativo del “fare e stare insieme”.
Esperienze simili nel mercato degli oli DOP e IGP italiani hanno dimostrato, in altre regioni, l’efficacia di
queste strategie. Ad esempio, in Toscana e Umbria si è registrato un aumento del 30% nel turismo
enogastronomico, consolidando così il legame tra prodotti tipici e promozione territoriale.
“Dopo l’iniziativa Ranzo is Wine sarebbe interessante proseguire con Ranzo is Oil. E’ possibile infatti
presentare nelle etichette, confezioni e presentazioni l’origine locale dell’olio in presenza di oli DOP e IGP
che sono oli di qualità protetti dalla UE. Oltretutto il disciplinare di produzione dell’olio Riviera Ligure DOP
prevede la possibilità di inserire in etichetta oltre al nome della denominazione Riviera Ligure che la località
geografica da cui l’olio deriva, ossia la zona di produzione delle olive, in questo caso Ranzo. Questa
comunità potrebbe essere apripista per altre località liguri che vogliono affermare ed essere orgogliosi della
propria identità anche nel settore dell’olio extra vergine di oliva”- afferma il Direttore del Consorzio di
tutela Giorgio Lazzaretti.
Come evidenzia il sindaco di Ranzo, Giancarlo Cacciò: “Questo incontro ci consente di gettare le basi per la
valorizzazione strategica di un altro importante prodotto della nostra economia agricola. È un primo passo per creare azioni sinergiche che portino le aziende a imparare a promuoversi con un unico brand, per diminuire i costi e aumentare i profitti.”
Antonello Destefani, presidente del Frantoio Sociale, rimarca: “L’unione fa la forza, soprattutto in piccole
realtà come la nostra. Solo attraverso un lavoro di squadra tra tutti i produttori potremo raggiungere il
grande traguardo di un olio DOP Riviera Ligure di Ranzo. Dobbiamo puntare sull’identità del nostro
territorio per dare valore al nostro prodotto e renderlo più competitivo”.
