Esteri

Razzismo e terrorismo : gli USA dichiarano l’ambasciatore sudafricano “persona non grata”. Chi sarà al prossimo turno?

La Casa Bianca come l'Italia, considera Israele uno Stato democratico che dovrà continuare a beneficiare di un crescente sostegno diplomatico e militare contro l'Iran, l'Algeria e i loro satelliti antisemiti: Hamas palestinese, Hezbollah libanese, gli Houthi yemeniti e altre organizzazioni terroristiche in Africa, secondo gli analisti occidentali.

L’ambasciatore del Sudafrica negli Stati Uniti d’America,
Ebrahim Rasool “alimenta le tensioni razziali, odia gli Stati Uniti e odia il presidente” Donald Trump, ha scritto, venerdì, il Segretario di Stato americano Marco Rubio su X, aggiungendo che il diplomatico sudafricano “non era più il benvenuto” a Washington e ora considerato “persona non grata”. Ha 72 ore di lasciare il paese.
Da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, Donald Trump, oltre a tagliare tutti gli aiuti al Sudafrica, ha accusato Pretoria di trattare “ingiustamente” i discendenti degli europei in Sudafrica oltre a condannare la denuncia presentata da Sudafrica contro il capo del governo israeliano alla Corte Penale Internazionale.
Ma il governo sudafricano riuscirà a sostenere i costi economici, sociali e politici di tutte le sanzioni statunitensi? L’Algeria, sua alleata, coprirà il deficit finanziario di Pretoria nell’ambito della solidarietà? Le ripercussioni del taglio degli aiuti degli Stati Uniti oltre alla minaccia dei prestiti per lo sviluppo economico, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale metteranno Sudafrica in guaio. Per ora, Algeria ha preferito il silenzio e una settimana fa ha corteggiato gli USA dichiarando di offrire le terre minerali a Trump. Non abbiamo sentito la sua voce per salvare il suo alleato dai reati del razzismo e dell’odio, non ha ancora offerto tubi di gas e petrolio al governo sudafricano.
A chi sarà il turno di sanzioni americane? Secondo gli osservatori, nel corso della Storia, il genio della memoria americana non dimentica mai i suoi amici e i suoi nemici.
Il presidente Trump, pragmatico e difensore di Israele, ha sempre sostenuto la sicurezza dello Stato ebraico sulla scena internazionale.
La Casa Bianca come l’Italia, considera Israele uno Stato democratico che dovrà continuare a beneficiare di un crescente sostegno diplomatico e militare contro l’Iran, l’Algeria e i loro satelliti antisemiti: Hamas palestinese, Hezbollah libanese, gli Houthi yemeniti e altre organizzazioni terroristiche in Africa, secondo gli analisti occidentali.
Sempre secondo gli osservatori, l’Iran e l’Algeria hanno costantemente espresso un forte e continuo sostegno ad Hamas, un gruppo terroristico palestinese che secondo gli Stati Uniti e l’Italia controlla la Striscia di Gaza, una posizione che ha scatenato dibattiti e tensioni sulla scena internazionale.
Da ricordare che Teheran e Algeri sostengono Hamas, Hezbollah in Libano e altri gruppi armati sciiti attraverso finanziamenti diretti, addestramento militare e fornitura di armi.
Algeria, con le dichiarazioni del presidente Abdelmadjid Tebboune, aveva sostenuto le azioni violente di Hamas del 7 ottobre 2023 e avrebbe chiesto all’Egitto di aprire le sue frontiere all’invio delle sue forze militari sotto la guida del generale Said Chengriha, per combattere lo Stato ebraico.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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