
Un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, diceva Marcel Proust. E sembra che gli italiani abbiano preso a cuore questa filosofia, riscoprendo l’anima del viaggiatore curioso che da sempre contraddistingue la nostra cultura, da Marco Polo a Cristoforo Colombo. Oggi il viaggio non è più solo una fuga, ma una ricerca dell’autentico.
Mentre in tutta Italia si discute di “overtourism” e delle città d’arte soffocate da masse di visitatori, è naturale che si manifesti una controtendenza: la ricerca dell’autenticità e delle “gemme nascoste” che solo gli occhi più attenti sanno scorgere. A rivelarlo è una recente indagine condotta da MEININGER Hotels, la catena alberghiera europea che offre sistemazioni economiche mantenendo qualità e comfort, in collaborazione con Appinio, piattaforma di ricerche di mercato.
Il ritorno all’essenza del Grand Tour
L’indagine rivela che il 54,6% degli italiani ha riscoperto lo spirito del Grand Tour dei secoli passati, quando i viaggiatori attraversavano il Belpaese alla ricerca di cultura, arte e bellezza autentica. Oggi, questo si traduce nel desiderio di scoprire l’anima vera dei luoghi visitati (51,4%), immergendosi nella cultura locale (quasi 50%) e vivendo la propria vacanza “like a local” (31,8%).
Ma qual è il modo preferito per esplorare? Per il 53,5% degli italiani, la risposta è semplice: a piedi. Perdersi tra vicoli e stradine, lontano dalle folle, è il modo migliore per assaporare la vera essenza di una destinazione. Inoltre, per scegliere gli spot da visitare, il passaparola resta fondamentale: il 43,3% chiede consigli direttamente ai residenti, mentre il 37,4% si affida alle dritte dello staff dell’hotel.
“Questi risultati dimostrano che la nostra è perfettamente in linea con le esigenze dei viaggiatori italiani”, afferma Philippe Pellan, Regional Director France & Italy di MEININGER Hotels. “I nostri hotel sono strategicamente situati nei centri città o vicino ai principali collegamenti di trasporto pubblico. Questa posizione strategica garantisce che i nostri ospiti siano a pochi passi o a breve distanza dai centri storici, in perfetta sintonia con il nostro slogan ‘step out and explore’ – esci e scopri”.
La passione italiana: cibo, tradizioni e storia
Non sorprende che, in un paese dove il cibo è cultura, le esperienze culinarie locali siano sul podio delle “gemme nascoste” preferite dagli italiani (33%). Come resistere a una trattoria scoperta per caso, dove la nonna cucina ancora secondo ricette tramandate di generazione in generazione? Seguono i giardini e parchi (30%), spesso custodi di bellezze nascoste nei centri urbani, e le tradizioni locali come sagre e feste popolari (28%), che rappresentano l’anima più autentica della provincia italiana. A completare il quadro, la curiosità di conoscere la storia del luogo (36%), retaggio di una cultura che ha sempre valorizzato il proprio patrimonio storico.
L’alloggio: una base strategica per l’esplorazione
“Non tutte le strade portano a Roma”, ma per gli italiani è fondamentale che dal proprio alloggio si possa raggiungere facilmente ogni punto d’interesse (66,3%). Un terzo degli intervistati (34%) preferisce soggiornare in un quartiere tranquillo del centro, mentre il 23,3% sceglie zone più periferiche ma ben collegate.
Un altro must? La colazione inclusa (62,1%), per iniziare la giornata nel modo giusto. E cresce l’attenzione per strutture family-friendly (14,9%) e pet-friendly (13,7%), confermando l’importanza della condivisione del viaggio con i propri cari, a due o quattro zampe.
Viaggiare controcorrente: la nuova saggezza italiana
La scelta del periodo di viaggio riflette le preferenze personali: il 31,1% degli esploratori scelga la bassa stagione per evitare folle, code e prezzi elevati. È il nuovo approccio intelligente al viaggio, che privilegia l’esperienza autentica rispetto alla meta del momento.
E se il digitale ha rivoluzionato il modo di informarsi, il passaparola resta insostituibile: il 51,3% si affida alle recensioni online, ma il 48,7% continua a fidarsi dei consigli di amici e parenti, a conferma che la comunità resta un pilastro del modo di viaggiare italiano.
“I risultati di questa indagine rivelano un’Italia di viaggiatori sempre più consapevoli e alla ricerca di autenticità, proprio mentre ci avviciniamo alle festività primaverili di Pasqua e dei ponti di aprile e maggio, momenti tradizionalmente dedicati alla scoperta del territorio”, commenta Pellan. “Questa tendenza rispecchia perfettamente la nostra filosofia di offrire non solo un alloggio di qualità a prezzi accessibili, ma anche un punto di partenza ideale per esplorare le città in modo autentico, scoprendo tanto i tesori più noti quanto quelli nascosti che raccontano l’anima vera dei luoghi”.
L’indagine è stata condotta dal 20 al 24 febbraio 2025 dalla società di ricerche di mercato Appinio. Sono state intervistate 1.000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, rappresentative a livello nazionale dell’età e del sesso della popolazione italiana.
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