La scoperta è di studio coordinato dal laboratorio di Astrobiologia della Nasa e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze Americana (Pnas). Secondo la ricerca nei meteoriti vi sono gli elementi chimici formatisi nel giovanissimo Sistema Solare e che sono stati una fonte cruciale di composti che hanno reso possibile la formazione della vita sulla Terra.
Una ricerca lunga più di 40 anni, infatti già dagli anni 60 si parlava di quel qualcosa che, presente nelle stelle dava a noi la possibilità di vivere. Ecco quel che si scopre. Esaminando campioni di meteoriti caduti sulla Terra i ricercatori hanno scoperto anche altri elementi organici: i mattoncini del nostro materiale genetico, le nucleobasi.
Grazie a un esperimento che ha riprodotto le basi nucleiche in laboratorio attraverso reazioni chimiche di ammoniaca e cianuro,che sono comuni nello spazio, i ricercatori hanno anche dimostrato che le basi nucleiche scoperte sono molto rare nella biologia terrestre e non sono il risultato di eventuali contaminazioni subite dai campioni sulla Terra. Una delle implicazioni del risultato, rilevano gli esperti, e’ che le prime forme di vita sul nostro pianeta potrebbero essersi assemblate da materiali trasportati sulla Terra dai meteoriti. ”La scoperta di basi nucleiche e’ un tassello che mancava nella costruzione del complesso quadro dei processi prebiotici che sono stati i precursori della vita sulla Terra e forse anche su Marte” ha osservato John Brucato ricercatore dell’Istituto Naziona di Astrofisica (Inaf) Osservatorio Astrofisico di Arcetri e presidente della Societa’ Italiana di Astrobiologia. ”Questa scoperta – ha proseguito – e’ l’ulteriore conferma che gli asteroidi hanno svolto un ruolo determinante nell’inseminare la terra con i mattoni della vita”. ”La rilevanza di questo studio e’ enorme perche’ e’ la prima volta che vengono scoperte basi nucleiche nei meteoriti” ha rilevato Ernesto Di Mauro esperto di astrobiologia che insegna genetica molecolare all’universita’ La Sapienza di Roma. ”Queste basi – ha aggiunto – sono molto complesse ma anche resistenti e dimostrano che quello che e’ successo sulla Terra puo’ accadere ovunque e che questi materiali precursori della vita hanno una origine probabilmente spontanea ed esterna agli organismi viventi”.Lo studio ha inoltre dimostrato che le nucleobasi scoperte non sono il risultato di eventuali contaminazioni subite dai campioni sulla Terra. Una delle implicazioni del risultato, rilevano gli esperti, e’ che le prime forme di vita sul nostro pianeta potrebbero essersi assemblate da materiali trasportati sulla Terra dai meteoriti. ”I meteoriti – ha osservato uno degli autori, l’americano Jim Cleaves della Carnegie Institution for Science – potrebbero contenere un kit di strumenti molecolari che hanno fornito alla Terra i mattoncini fondamentali della vita”.