Il ministro Mauro blinda i poligoni militari sardi Parla a titolo personale o vuole anticipare i risultati della Conferenza nazionale sulle servitù militari?
Cotti (M5S): ministro, siamo da sempre pacifisti, ma su questo l’anima in pace mai
Roma, 18 ottobre 2013 – “La Sardegna si metta l’anima in pace, i poligoni militari non si toccano. Questa è in sintesi l’opinione del ministro della Difesa Mario Mauro, che ieri ha incontrato una delegazione dei sindaci sardi dei paesi interessati da servitù militari, una posizione, quella del ministro, assolutamente inaccettabile che rispediamo al mittente”.
Così Roberto Cotti, senatore del M5S, che aggiunge: “Sono molto deluso dalle parole del ministro e dal suo continuo atteggiamento di chiusura ideologica verso qualsiasi ipotesi di dismissione dei poligoni sardi, anche perché non si può liquidare la faccenda con una fumosa promessa di maggiori indennizzi economici o con qualche giorno in più di apertura delle spiagge dei poligoni nel periodo estivo”
Insomma, per il senatore del Movimento 5 Stelle “bisogna andare oltre, bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e affrontare la problematica in una sede collegiale di confronto più responsabile e vincolante, di altissimo livello tecnico-istituzionale, in quella Conferenza nazionale sulle servitù militari che si attende da oltre 30anni”
“Quella è la sede più appropriata, un appuntamento nazionale che – ci auguriamo – dovrà essere preceduto da una Conferenza regionale, tutta sarda, che non si limiti a coinvolgere solo i rappresentanti istituzionali di quella parte di territorio occupato dai poligoni, piuttosto e anche i rappresentanti dell’intero tessuto sociale dell’Isola, pacifisti compresi, e con esso quelle realtà locali – e sono tantissime – interessate da pesanti insediamenti, come ad esempio Cagliari, col suo porto militare di importanza strategica nazionale su cui troppo spesso si continua a sorvolare”, ha concluso Cotti
Il cittadino eletto al Senato
Roberto Cotti (M5S)
Componente Commissione Difesa del Senato