Italia

Nuove Destre è allarme. Le preoccupazioni di Luca Casarini. Dopo Grecia e Ungheria l’Italia?

Luca CasariniNuovo allarme nuove destre questa volta a lanciarlo è Luca Casarini, storico portavoce delle Tute Bianche e dei No Global. Casarini di piazze e movimenti se ne intende,il suo impegno politico e disobbediente è noto un pò a tutti.

Ed è lui che sulle pagine de Il Fatto tenta di dare una diversa lettura alle piazze calde di questo freddo dicembre.

Per Casarini, si legge su Il Fatto, “Questo movimento è un assaggio di ciò che potrebbe accadere in Italia se un blocco sociale di destra estrema prendesse il potere”.  “Gli episodi visti nelle nostre città, dalle ronde per imporre la serrata agli esercizi commerciali, agli inni nazionali scanditi col Tricolore al collo e braccio destro alzato, sono scene già viste in Grecia, in Ungheria e nella Francia del Front national”. Una rivolta frutto sì dell’esasperazione provocata dal precipitare della crisi sociale e dalle mancate risposte della classe politica, che però “ha preso, fin da subito, una piega inquietante”.

Non è un mistero che in piazza in questa settimana tra i tanti manifestanti erano presenti militanti di destra estrema da Casa Pound e Forza Nuova, nemmeno velatamente visto che le adesioni di questi movimenti erano noti da prima, così come non è mistero che tra i coordinatori virtuali e reali quasi tutti hanno un percorso politico tra nella destra estrema e no.

Quel che lascia tanti stupiti è l’assoluto silenzio della sinistra, forse stupita, forse spaventata. Intanto Casarini lancia l’allarme Alba Dorata, ed anche questo, se si osservano attentamente discorsi ed iniziative politiche di movimenti come FN e CPI non sono nè una novità nè una cosa misteriosa.  Casarini a Il Fatto Quotidiano dichiara

“È una sorta di individualismo proprietario antipolitico e antisindacale.  Espressione di un blocco sociale di destra che con il detonatore della crisi e il ‘catering’ di tifoserie e neofascisti ha trovato il suo momento di visibilità. Un movimento che non disdegna l’autoritarismo, un magma che se si coagula in qualcosa di più strutturato può portarci direttamente nell’Atene di Alba dorata”.

Per Casarini si tratta della rivolta del ceto medio contro un sistema fatto di tasse e legalità, secondo quel che pensa Casarini, dopo la “casta” i movimenti tenteranno lo scontro con i migranti ed anche questo già serpeggia nelle piazze virtuali e reali, il termine “veri italiani” è diventato una delle parole chiavi della rivolta e questo non può avere nessun altro significato. Casarini per illustrare il suo pensiero a Il Fatto fa un paragone con La Lega: “All’inizio il messaggio leghista catalizza lo spaesamento del Nord di fronte alla globalizzazione al grido di ‘Roma ladrona’, subito dopo però, impotente di fronte ai morsi della crisi, lo trasforma in un aperto atteggiamento di xenofobia e razzismo”.

Ovviamente non poteva mancare la posizione di Casarini sul casco della Polizia, Casarini di piazze ne ha calcate, di cariche ne ha viste e così è convinto si tratti di un gesto di affinità ideologica tra forze dell’ordine e polizia.

Che in Italia ci si appresti a calcare il bottone back nella macchina del tempo?

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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