Cosenza: Poliziotti pagano hotel a giovane ragazza madre dell’Est
A COSENZA POLIZIOTTI SOCCORRONO UNA RAGAZZA DELL’EST CON LA FIGLIOLETTA DI DUE ANNI COSTRETTE A PASSARE LA NOTTE AL GELO. NESSUNA STRUTTURA LE ACCOGLIE, GLI AGENTI PAGANO L’ALBERGO DI TASCA PROPRIA!
“Insultati, maltrattati, offesi, accusati dei più odiosi abusi e delle peggiori nefandezze: sono i poliziotti visti da una certa stampa e da una certa politica. I poliziotti, quelli veri, quelli che il cittadino incontra per strada, intendono il proprio lavoro come una
missione nei confronti della collettività, mossi da spirito di servizio, senso del sacrificio, straordinaria sensibilità”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, che spiega: “I poliziotti
sono protagonisti quotidiani di un’infinità di gesti di solidarietà, di attenzione, di aiuto verso i più deboli, anche laddove le strutture preposte sono latitanti. Sono storie di cui nessuno parla, perché dei poliziotti si parla solo quando qualcosa va storto, e allora
sono tutti pronti a creare il mostro con cui indignare l’opinione pubblica. Episodi come quello che si è verificato la scorsa notte a Cosenza, dove gli agenti hanno soccorso una donna dell’est europeo e la sua figlioletta di due anni, arrivate di notte in autobus
da Roma, senza soldi in tasca e costrette a trascorrere la notte al gelo. Di fronte all’indisponibilità di posti letto da parte delle strutture che si occupano di accoglienza, i poliziotti hanno deciso di pagare di tasca propria una stanza di albergo alle due
sfortunate. Un gesto di particolare generosità, che può sembrare trascurabile, ma non lo è per chi ha spesso difficoltà a fare quadrare i conti della propria famiglia, e comunque non esita a far fronte in prima persona alle inefficienze della pubblica amministrazione di fronte ad una situazione di bisogno. Purtroppo nessuno, oltre al quotidiano che ha riportato l’episodio, parlerà di questi poliziotti di Cosenza, così diversi dall’immagine tanto in voga del poliziotto violento e spietato. Ma a loro va il plauso e la sincera gratitudine di tutti i colleghi”.