Roma:prosegue la campagna del COISP. Immagini poliziotti feriti a Palazzo Massimo
Da un lato Poliziotti con i volti insanguinati, pestati, feriti, massacrati di botte. Dall’altro lato teppisti schiumanti di rabbia, con i volti mascherati, che lanciano pietre, pali, spranghe e bombe carta contro gli Agenti di Polizia I Poliziotti sono definiti i cretini mentre i teppisti, i delinquenti, i devastatori, sarebbero le vittime: questo è ciò che pretenderebbero una buona parte dei nostri politici, mass media e non solo.
Il COISP nei giorni scorsi si è rivolto ai cittadini, mostrando loro ciò che davvero avviene durante le manifestazioni: la violenza dei manifestanti nei confronti dei Poliziotti.
Il 30 aprile, il 1° ed il 2 maggio, una grande “vela” di 6 metri ha percorso le vie di Roma per testimoniare ciò che taluni negano con l’intento di scatenare infamanti campagne di fango verso quelle Forze dell’Ordine che si trovano puntualmente ad essere
il bersaglio di violentissime guerriglie, senza neppure la possibilità di difendersi. Quelle immagini hanno aperto gli occhi ai cittadini onesti.
Ebbene, la campagna di “vera informazione” promossa dal COISP non si ferma. A partire da martedì 6 maggio p.v. le immagini che costantemente vengono negate all’opinione pubblica, saranno visibili su un maxi impianto pubblicitario collocato su “Palazzo Massimo”, un prestigioso ed antico palazzo ubicato in pieno centro storico a Roma, Corso Rinascimento 3, tra Piazza Navona,
il Senato e Piazza Sant’Andrea della Valle.
Ad ogni corteo la Polizia registra feriti, contusi, e spesso si rischia il morto. Sono i “cretini” che escono di casa al mattino per andare al lavoro, ed a sera, anziché tornare a casa, si trovano coperti di sangue su un lettino d’ospedale, a farsi cucire
ferite o sistemare fratture. Un bollettino di guerra di cui non si vuole dare notizia, che non interessa, perché ormai per taluni è diventato normale che i Poliziotti si facciano massacrare, si mettano in fila a prendere botte e insulti, così come è diventato
normale che i manifestanti scendano in piazza con il volto coperto da sciarpe e passamontagna o con il casco in testa e le armi in mano.
Politici che gridano allo scandalo per una manganellata di troppo e che non si indignano per le violenze preordinate ed organizzate da chi scende in strada con le spranghe ed i bastoni, cosa che di per sé costituisce reato.
Politici costantemente contro i Poliziotti, ma nessuno di loro che ha il fegato di stare accanto a loro quando questi sono chiamati ad affrontare orde di delinquenti che scendono in piazza con il solo intento di massacrare chi indossa una divisa.
Ebbene, i Poliziotti sono pagati per far rispettare la legge, non per fare da bersaglio alla violenza dei manifestanti, rischiando la propria incolumità e troppo spesso la propria vita!