Svedesi vincenti alle Audi Tron Sailing Series nei Melges 32 a Porto Ercole Si Impone “Inga”
Porto Ercole- Grande spettacolo e pubblico entusiasta per la seconda tappa delle Audi tron Sailing Series 2014 per la classe Melges 32, organizzato dal Circolo Nautico e della Vela
Argentario, in collaborazione con BPSE, la International Melges 32 Class e Melges Europe. Ad imporsi è stata l’imbarcazione svedese “Inga from Sweden” dell’armatore timoniere Richard Goransson con l’americano Morgan Larson alla tattica. Fino all’ ultima prova però il risultato è rimasto incerto in quanto in classifica quattro equipaggi erano piazzati nel giro di sei punti.
Al secondo posto ha chiuso il team russo Sinergy GT di Valentin Zavadnikov e Leonid Elebedev (tattico l’italiano Michele Ivaldi). Chiude sul terzo gradino del podio, primo degli azzurri, Giacomel Audi E – Tron di Mauro Mocchegiani con Branco Brcin alla tattica che era al comando della classifica provvisoria insieme a Filippo Pacinotti e Gabrio Zandonà ( Brontolo HH) alla vigilia dell’ultima giornata. I primi tre team classificati, racchiusi in soli quattro punti, hanno lasciato il resto della flotta a dieci punti di distacco. Infatti, rispettivamente al quarto e quinto posto troviamo Brontolo HH di Filippo Pacinotti e il giapponese “ Mamma aiuto” di Naofumi Kamei, entrambi con 40 punti. Buono anche l’esordio nella classe dell’armatore tedesco Fritz Homann su Wilma (7° classificato) che ha potuto contare sul solido equipaggio del Fantastica Sailing Team, agli ordini del tattico Nicola Celon. Soddisfazione per Riccardo Simoneschi “ Senza dubbio alcuno – ha detto a fine gara Simoneschi- la frazione dell’Argentario, per l’Audi Italia Sailing Team, è stata una delle migliori di questo inizio stagione. Rispetto a Napoli i progressi sono stati notevoli: del resto, tra le due tappe abbiamo lavorato su alcuni particolari emersi durante la frazione partenopea e il cambio di passo ci ha permesso di duellare ad armi pari con il gruppo dei migliori. Purtroppo, nel corso della penultima prova, proprio quando eravamo al comando della classifica generale, abbiamo rotto il gennaker e siamo stati costretti a disputare la regata decisiva utilizzando quello piccolo, con un evidente diminuzione di potenza alle portanti.Cose che capitano, e che nulla tolgono a un bilancio assolutamente positivo”.
PAOLO ALMANZI