Scie chimiche: intervista ad un appassionato osservatore
Le scie chimiche continuano a far parlare di sè, il fenomeno, di cui diverse volta abbiamo scritto sembra spesso essere sospeso tra dubbio misterioso e realtà scientifica, da tempo ormai però la tendenza è cambiata. Le scie chimiche non sarebbero un fenomeno inesistente o frutto dell’immaginazione ma ci sarebbero spiegazioni concrete e scientifiche.
Qualche giorno fa a Pordenone si è svolto un interessante convegno tematico. Per approfondire il tema delle scie chimiche abbiamo parlato con Enzo, Enzo Caparrelli.
Enzo ci racconta che le scie chimiche non sono u fenomeno limitato al Friuli VG, anzi, sottolinea Enzo, le scie chimiche interessano tutto il nostro amato pianeta. Per Caparell si contano davvero pochi Paesi dove non si vedono, emblematico sarebbe l’esempio de presidente della Equador che ha dichiarato che dovesse essere interessato a tali sorvoli prenderebbe le dovute contromisure. Cortesemente Enzo ci segnala anche un link dove poter apprendere l’informazione:
http://m.youtube.com/watch?v=
Enzo, da anni osserva il cielo ed infatti ci racconta “Personalmente le scie le ho osservate negli ultimi 10 anni in Portogallo, Spagna, Francia … Germania, Austria, Slovenia ed ultimamente pure Croazia, ma le testimonianze arrivano davvero dal mondo intero.”
I problemi che le scie chimiche portano al territorio, prosegue Enzo sono innumerevoli che ci spiega come il metallo opportunamente polverizzato ricada nell’atmosfera e come noi lo respiriamo ed entra in circolo. Questi elementi di metallo polverizzati si depositano si deposita al suolo e si mescola alla pioggia e neve con pesanti conseguenze non solo sul territorio ma anche sull’ìagricoltura . Per Enzo, chiunque puo’ far analizzare nei laboratori privati l’a cqua piovana o la neve, l’ alluminio sara’ il piu’ presente che nel passato.
Caparelli spiega come in FVG sia cambiato quel qualcosa che potrebbe essere allarmante, così ci dice “Qui in Aprile dopo quasi 2 mesi di zero termico sopra i 2000 mt avevamo ancora neve a 1000 mt … dunque cambiando il punto di fusione dell’ acqua vuol dire che siamo in presenza di sostanze abitualmente non presenti in quantita’ massiva, abbiamo infatti fatto analizzare la stessa con risultati positivi.” Solo dopo aver fatto analizzare l’acqua e quanto altro da un laboratorio di comprovata fiducia, con le analisi in mano a Pordenone un gruppo di cittadini ha deciso di aprire un presidio informativo e di organizzare la conferenza del 20 giugno.Alla conferenza hanno partecipato illustri relatori: Tom Bosco, direttore di Nexus, Giorgio Pattera, Biologo, Walter Pansini, fondatore di Alister per chi non è potuto essere presente è anche possibile ascoltare l’evento su http://m.youtube.com/watch?v=
Ovviamente il fenomeno è ancora da analizzare e studiare ma restare informati su quel che accade nei nostri cieli è necessario. Osserviamo il cielo sopra di noi e vediamo un pò che accade.
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L’articolo è stato rettificato in data 09 agosto su richiesta di Simone Dip….presunto esponente del Presidio di Pordenone che tramite mail segnala la non più adesione del nostro intervistato a tale presidio.
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Questa comunicazione ci giunge dal signor Simone…….
*+++++++++++++++++++Risposta inviata tramite certificata
Ogni sua mail da questo momento se non legale sarà ritenuta con certezza molestia e come tale sarà trattata.
Eleonora Casula
| 21:42 (8 minuti fa) | |||
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Simone