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SASSARI, Sussidi straordinari per trenta lavoratori

sassari comuneA erogarli sarà la Regione e lavoreranno per sei mesi nei vari settori del Comune. A giugno erano stati inseriti in 22.

SASSARI 21 settembre 2014 – Hanno già iniziato la loro attività nei settori dell’amministrazione comunale e, grazie al loro lavoro, sono stati già recuperati vecchi percorsi nel verde che erano stati nascosti dalla vegetazione nelle diverse zone di Monte Bianchinu e San Francesco. Sono i lavoratori non beneficiari di ammortizzatori sociali che, grazie all’adesione del Comune di Sassari al piano straordinario della Regione Sardegna, potranno godere di sussidi straordinari una tantum pari a 700 euro al mese per la durata di sei mesi, a condizione che siano disponibili ad effettuare le attività programmate dal Comune per 20 ore alla settimana.


Di recente con delibera di giunta sono stati inseriti trenta lavoratori, un atto che fa seguito a quello che la stessa giunta guidata dal sindaco Nicola Sanna ha già operato a giugno scorso, quando vennero inseriti a lavoro ulteriori 22 lavoratori generici, per un totale di 150 già in servizio.

L’Agenzia regionale del lavoro eroga il sussidio a favore dei beneficiari e trasferisce al Comune utilizzatore un contributo di 300 euro una tantum per ogni lavoratore. Tale somma è impiegata per sostenere i costi relativi alle assicurazioni obbligatorie, materiale antinfortunistico, di consumo ed altre eventuali spese gestionali.

I nuovi trenta “arrivati”, sono stati inseriti in diversi settori dell’amministrazione comunale sassarese. Quindici verranno impegnati nel settore edile, gli altri quindici, provenienti dal settore cosiddetto “generici”, saranno impiegati a supporto dell’attività amministrativa.

Prossimamente potranno essere utilizzate ulterirori unità che in parte saranno impiegate anche per ridare nuova vita agli spazi del vecchio mercato civico di Sassari.

«L’amministrazione ha accolto con favore questa iniziativa – afferma l’assessore al Personale del Comune di Sassari, Luigi Polano – e si sta adoperando attivamente per non perdere i contributi della Regione e per fare in modo che i lavoratori inseriti in questi elenchi possano essere tutti avviati a lavoro nei tempi richiesti».

Sugli elenchi a disposizione del Comune si stanno avviando i primi contatti per valutare, sulla base delle professionalità acquisite dai singoli lavoratori, quali possano essere le adeguate collocazioni nei diversi rami dell’amministrazione.

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