L’azienda rifiuta di rispondere a quasi tutte le domande poste dai sindacati. E per quanto riguarda le poche risposte ricevute, il silenzio forse sarebbe stato più dignitoso.
Tutti i sindacati hanno assistito a una performance imbarazzante. Un misto di reticenza e impreparazione (non sappiamo se dolosa o colposa) da parte del responsabile delle Relazioni Industriali che si è rifiutato di fornire qualsiasi tipo di dato riguardante la controllata Air Italy.
script type=”text/javascript”>
Semmai ce ne fosse stato bisogno, con il suo silenzio l’azienda non ha fatto altro che confermare quello che ormai è evidente a tutti, cioè che la causa degli esuberi di Meridiana è stata l’acquisizione di Air Italy, avvenuta nel giugno del 2011 immediatamente dopo la sigla dell’accordo di CIGS tuttora in essere.
script type=”text/javascript”>
Ma il clamoroso passo indietro riguarda il rigetto, da parte di Meridiana, del percorso già delineato durante il periodo di mediazione con le istituzioni nazionali.Con un vergognoso scaricabarile, Meridiana tenta di addossare ai sindacati la colpa del fallimento delle trattative, che a suo dire avrebbero rifiutato la proposta del Governo.
Tale proposta prevedeva una gestione degli esuberi tramite il ricorso ai prepensionamenti e alla mobilità volontaria, ma ieri Meridiana ha ritenuto questa strada non più percorribile, assumendosi la grave responsabilità di esasperare ulteriormente un clima già troppo teso, imboccando un percorso azzardato e senza nessuna prospettiva.
Olbia, 8 novembre 2014
