Operazione Medical Market: 144 indagati, 7 arrestati
Calabria, operazione Medical Market, 144 persone indagate, reati contestati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari (Cs) arrestate sette per una truffa pari a due milioni di euro ai danni di compagnie d’assicurazione. Fra gli indagati, la madre di un bambino. Il neonato, privo di assistenza, sarebbe stato lasciato deliberatamente morire, dopo il parto, e il decesso sarebbe stato attribuito a un aborto causato da un finto incidente stradale. Il piano sarebbe stato ideato al solo scopo di consentire alla donna di incassare un risarcimento dalla compagnia assicurativa. Gli arresti sono stati eseguiti da Polizia e Guardia di Finanza. Omicidio volontario, falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello stato i reati contestati a vario titolo. Chiesta la sospensione dall’ordine forense per un avvocato coinvolto. Tra i destinatari della misura degli arresti domiciliari, per la morte del bambino, figurano un medico, dipendente all’epoca dei fatti dell’Azienda ospedaliera di Corigliano Calabro (Cs), due donne e un uomo che si sarebbero resi responsabili dei reati di omicidio e falso in atto pubblico.
Secondo fonti stampa tra gli indagati ci sarebbe una madre di 37 anni di Corigliano, la donna si trovava in avanzato stato di gravidanza, oltre la 24ma settimana di gestazione, e sarebbe stata stata indotta al parto prematuro. Oltre che per la madre del bambino, la Procura ha quindi disposto gli arresti domiciliari per G.S., 54 anni, medico; F.N. di 42; Z.P. di 33, tutti di Corigliano Calabro. E’ stata inoltre disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di P.L., medico ortopedico di Corigliano; D.P.G., tecnico radiologo di Corigliano Calabro. Lo riporta l’Agi.
Gli uomini della Sezione della Polizia Stradale di Cosenza e della Guardia di Finanza hanno eseguito, congiuntamente, 7 provvedimenti cautelari emessi dall’Autorità Giudiziaria di Castrovillari in seguito ad una complessa attività di indagine che vede coinvolte, complessivamente, 144 persone.
Vari i capi di imputazione: dall’omicidio volontario al falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.
Nel dettaglio, è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di:
1) G.S. di anni 54 Medico di Corigliano Calabro;
2) R.S. di anni 37 abitante a Corigliano Calabro;
3) F.N. di anni 42 abitante a Corigliano Calabro;
4) Z.P. di anni 33 abitante a Corigliano Calabro.
Costoro ritenuti gravemente indiziati del delitto di infanticidio.
Infatti, è stato accertato che R.S. con il concorso del medico F.N. e di Z.A., trovandosi in avanzato stato di gravidanza, nello specifico tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione, ha simulato un incidente stradale ed ha soppresso il neonato all’esclusivo scopo di conseguire il risarcimento del danno. Infatti, nonostante la partoriente fosse indotta al parto prematuro, il feto nasceva vivo e veniva deliberatamente privato di ogni necessaria assistenza utile per la sopravvivenza causandone il decesso.
E’ stata altresì disposta Misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a carico di:
1) P.L. Medico Ortopedico di Corigliano;
2) D.P.G., tecnico radiologo di Corigliano Calabro