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Sassari «Per San Sebastiano impegnati a ottenere il finanziamento»

Cagliari_Inaugurazione anno giudiziario
Cagliari_Inaugurazione anno giudiziario

Il sindaco Nicola Sanna a Cagliari per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

SASSARI 24 gennaio 2015 – «Il Comune di Sassari prosegue il suo impegno per conseguire l’obiettivo del concreto finanziamento per il recupero funzionale dell’ex carcere di San Sebastiano da parte dell’amministrazione statali».

Lo ha confermato questa mattina a Cagliari il sindaco di Sassari Nicola Sanna, al termine della relazione della presidente della Corte d’Appello di Cagliari Grazia Corradini durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. È stata infatti il magistrato, nella lettura del documento, a parlare del progetto degli uffici giudiziari dell’ex carcere di Sassari.

«È necessario – si legge nella relazione della presidente della Corte d’appello di Cagliari – che il Ministero finanzi celermente i lavori per la cui realizzazione esiste già un progetto di massima che consentirebbe la razionalizzazione e un notevole risparmio futuro per tutti gli uffici di Sassari, oltre che un arricchimento anche per la città e per il centro cittadino attraverso l’utilizzazione di un edificio destinato altrimenti al degrado nell’arco di pochi anni, a causa della sua vetustà».

Un finanziamento che appare urgente e non più rimandabile anche alla luce delle determinazioni previste dalla legge di stabilità per il 2015 che riguardano le locazioni passive per gli uffici giudiziari.

Il sindaco di Sassari, inoltre, ha apprezzato l’illustrazione dei dati relativi all’attività della sezione distaccata della Corte d’appello di Sassari. Nella relazione, infatti, si legge che a Sassari, dove si è fatto «un uso più massiccio, pur se oculato, del cosiddetto filtro in appello», vi è stata una riduzione delle pendenze del 9,9 per cento.

Sempre nella relazione, per quanto riguarda l’ufficio di Sorveglianza, si legge che «nella sola sede di Sassari, nel periodo di riferimento, si è avuto un incremento dell’attività lavorativa del 34,5 per cento per il monocratico e del 9,8 per cento per il collegiale».

«Dalla relazione – afferma Nicola Sanna – risulta confermata l’utilità e la necessità della trasformazione della sezione distaccata in sede autonoma. Un anelito e una determinazione riconfermata dall’avvocato generale della Repubblica, Claudio Lo Curto, che ha ricordato al rappresentante del ministro Andrea Orlando, e alla presenza del presidente della Regione Francesco Pigliaru, come da 22 anni l’intera isola concordi e convenga sulla trasformazione della sezione in corte autonoma».

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