SASSARI – Il Treno della Memoria 2015
Questo pomeriggio, nella sala conferenze al primo piano di Palazzo Ducale, è stata presentata l’iniziativa il “Treno della Memoria”, un viaggio nella storia e nella memoria, realizzato attraverso la scoperta dei luoghi e delle storie delle persone che hanno vissuto il periodo della seconda guerra mondiale. Il progetto è curato dall’associazione Terra del Fuoco di Torino e dall’Arci e coinvolge 16 Comuni dell’Isola. Nel Nord Sardegna sono interessati i Comuni di Sassari, Uri, Banari e Putifigari.
Il progetto è stato illustrato dal segretario regionale dell’Arco Sardegna Franco Uda. Per il Comune di Sassari erano presenti il sindaco Nicola Sanna, l’assessora alle Politiche giovanili Maria Francesca Fantato, l’assessora alle Politiche sociali Grazia Manca. Per il Comune di Uri era presente l’assessore alle Politiche giovanili Michele Mura, per il Comune di Banari l’assessore alla Cultura Antonio Carboni e per il Comune di Putifigari l’assessora alle Politiche sociali Margherita Ninniri.
Su un totale di 50 ragazzi, tra i 15 e 20 anni che parteciperanno all’iniziativa, dal Nord Sardegna partiranno in 19: dal Comune di Sassari sono 6, da Uri 4, da Banari 5 e da Putifigari 4. Saranno affiancati da 2 educatori dell’Arci e da un’ulteriore educatrice per i minori.
I ragazzi partiranno l’11 marzo per ritornare in Sardegna il 16 marzo.
TRENO DELLA MEMORIA SARDEGNA 2015
Scheda
Il Treno della Memoria è un progetto di educazione alla cittadinanza che, negli ultimi
dieci anni, ha coinvolto oltre 16.000 giovani da tutta Italia.
Da 4 anni viene realizzato anche in Sardegna, è promosso da ARCI Sardegna in
collaborazione con l’associazione Terra del Fuoco di Torino.
Dal 2012, grazie al sostegno di oltre 30 Enti Locali sardi, si è data l’opportunità a circa 320
giovani, tra i 18 e i 25 anni, provenienti da tutta la Sardegna di partecipare a un percorso
educativo che si articola dalla storia, attraverso la memoria, con la testimonianza e l’impegno
civile.
Il viaggio a Cracovia, con la visita al ghetto ebraico, alla fabbrica di Schindler, ai campi
di concentramento di Auschwitz e Birkenau, costituisce la parte centrale del progetto, che
si snoda lungo tutto l’anno.
La creazione della rete territoriale degli Enti Locali che parteciparanno all’iniziativa, la
formazione specifica dello staff educativo dell’Arci, la selezione dei giovani attraverso
colloqui motivazionali, le giornate di formazione dei giovani partecipanti prima del viaggio
a Cracovia, il percorso educativo al rientro in Sardegna, le iniziative di restituzione alle
proprie comunità locali, il campo estivo per i giovani sul Monte Arci, costituiscono solo gli
elementi più visibili di un progetto complesso e molto articolato.
Tutti i giovani saranno dotati di un kit per il viaggio che comprende un testo di
approfondimento storico con testimonianze e documenti, curato da Terra del Fuoco e
dall’Università di Torino, un taccuino di viaggio per annotare tracce di riflessione,
impressioni ed emozioni del viaggio, una guida della città di Cracovia.
L’assemblea finale presso l’Aula Magna dell’Università di Cracovia costituisce uno dei
momenti più emozionanti del viaggio, quando oltre 400 giovani provenienti da tutta Italia
intervengono per esporre le loro considerazioni, riflessioni e commenti sull’esperienza della
visita ai campi di sterminio e, più in generale, sul percorso svolto fino a quel momento.
L’edizione di quest’anno vedrà coinvolti oltre 50 giovani sardi, 16 Comuni, la Regione
Sardegna, la Fondazione Banco di Sardegna, e avrà il patrocinio della Presidenza del
Consiglio Regionale.