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Maturità 2015 Dante Alighieri chi è? Stile e poetica

Dante Alighieri è considerato, al pari di Francesco Petrarca, il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta eminentemente alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la dolce lirica del Dolce stil novo, la Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concretizza nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di altissima qualità morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all’interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi, e la stessa cultura occidentale (in ogni campo artistico), tanto da essere soprannominato il “Sommo Poeta”. Oggi Dante, che trova riposo nella Tomba a Ravenna costruita nel1780 da Camillo Morigia, è diventato uno dei simboli dell’Italia nel Mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Società dantesca.

A partire dal XX secolo e nei primi anni del XXI, l’autore della Commedia è entrato a far parte della cultura di massa italiana anche grazie alla promozione divulgatrice operata da Roberto Benigni, mentre nel mondo l’opera e la figura di Dante hanno ispirato il mondo dei fumetti, dei manga, dei videogiochi e della letteratura straniera.
Negli ultimi decenni del secolo a Firenze si forma un importante tendenza poetica: Il Dolce Stil Novo. I grandi esponenti di questa corrente non furono altro che: Cavalcanti e Dante. Ciò che distingue questi poeti è la scelta di uno stile più limpido e piano (per l’ appunto “dolce). Si sostituisce una visione più spiritualizzata della donna, esaltata come angelo in terra e dispensatrice di salvezza.
L’ esperienza intellettuale e sentimentale del poeta, si concentra sulla figura di una donna: Beatrice. Descritta secondo i canoni cortesi e stilnovistici, ovvero, dai capelli biondi, occhi chiari e angelo in terra. La sua figura si carica di complessi significati, restando il cardine di tutto il percorso successivo. La morte di Beatrice nel 1290, segna per Dante un grande senso di smarrimento, ma che costituisce anche lo stimolo per uscire dallo stile Stilnovistico ed ampliare i suoi orizzonti letterari e a stabilire un rapporto di realtà con la vita civico-politica.

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