L’artista sardo Manu Invisible al festival di Bristol con il murales ‘WARld’ sulla guerra
L’artista di San Sperate è stato ospite alla settima edizione del festival internazionale di street art: ha realizzato un murales dal titolo ‘WARld”
‘WARld’, grande murales sul tema della guerra, è l’intervento realizzato dal writer sardo Manu Invisible a Bristol in occasione del UpFest.
Il graffito, realizzato su una parete in mattoni di 2,50 metri in altezza per 8 di lunghezza con vernici spray, rappresenta secondo la visione di Manu Invisible il pianeta visto dallo spazio: la terra che implode su se stessa assieme al proprio nucleo con le terre emerse immobili durante la deriva. L’implosione è una metafora della guerra e delle vittime causate dai conflitti, così come il titolo ‘WARld’ gioca sulle parole guerra/mondo. È stato realizzato in Greville Road, accanto al ‘Han & Chicken’, pub molto popolare e simbolo della vita notturna di Bristol.
Il writer isolano è il primo artista sardo che approda nel centro inglese come ospite del festival: un approccio sperimentale e poliedrico all’arte, la sua ricerca personale su luce e colore e soprattutto uno stile inconfondibile hanno convinto gli organizzatori dell’evento a sceglierlo tra gli artisti.
Manu Invisible ha realizzato i suoi lavori tra la Sardegna, Spagna, Milano, Berlino, Bratislava. A Milano ha lavorato alla creazione di un grande murales in Piazza delle Donne Partigiane per un’iniziativa sulla Resistenza in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il nome dell’artista, inoltre, è noto per l’esito positivo di una vicenda giudiziaria: accusato di vandalismo, è stato assolto dal tribunale milanese perchè il suo graffito illegale in strada è stato considerato dal giudice un’opera d’arte. Di recente a Cagliari ha dipinto la facciata della scuola media ‘Ugo Foscolo’ in collaborazione con la direzione scolastica e il comune di Cagliari.
‘UpFest’ di Bristol è il più grande festival di graffiti in Europa: nato nel 2008 da un’idea di Stephen Hayles, l’evento è stato un’importante vetrina per tantissimi artisti e soprattutto per Banksy, street artist di fama mondiale che proprio a Bristol, sua città natale, ha esordito con le sue prime opere.
UpFest ha ospitato circa 250 tra writer e illustratori provenienti da 25 paesi diversi, solo due gli Italiani (oltre a Manu Invisible c’era il torinese Fabio Petani): durante i tre giorni (il 25 e 26 luglio dedicati ai graffiti dal vivo, il 27 luglio a workshop e incontri) gli artisti hanno dipinto migliaia di metri quadrati di superfici messi a disposizione in tutta la città tra teli, pannelli, edifici, metropolitane, skate park ed oggetti d’arredo urbano.