Quando l’antisemitismo corre online, tra il serio ed il faceto nuovi gruppi razzisti su FB
L’antisemitismo ed il razzismo sono una mala piaga che, ai tempi del web 2.0 corrono veloci nella rete. Ne abbiamo scritto diverse volte, e, nei mesi scorsi anche alcuni parlamentari ne hanno discusso in alcune sedute della Commissione Esteri della Camera dei Deputati. Sulla rete nascono e proliferano gruppi che tendono a mistificare e sopratutto a fomentare l’odio razziale contro il diverso, lo straniero e, come sempre, contro l’ebreo tanto è che non di rado si trovano pagine sconvolgenti.
Da un recentissimo studio di indagine è emerso che ben oltre il 44 per cento degli italiani non prova simpatia per gli ebrei. Il dato era emerso lo scorso mese di ottobre durante l’analisi del Documento conclusivo appena approvato all’unanimità dal Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo presieduto dalla vicepresidente della Commissione Esteri della Camera Fiamma Nirenstein.
Il comitato era formato da 26 deputati che dopo due anni di lavoro hanno stilato un testo articolato in più punti, dedicato alle varie sfumature del fenomeno, che giunge a conclusioni inquietanti sul livello di tolleranza e apertura della società italiana. Nel rapporto è evidente che il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei per arrivare al nuovo dilagante fenomeno dell’antisemitismo online,ma il dato più preoccupante è che 22% dei giovani italiani pare apprezzare gruppi online dove il razzismo è pratica quotidiana.
Di oggi l’ennesima sconcertante notizia.
Da alcune settimane, e’ attivo su Facebook un gruppo intitolato ‘Umorismo sottile come un deportato‘. Il gruppo, che al momento conta oltre 30mila sostenitori, e’ stato istituito il 14 ottobre e da allora si e’ contraddistinto, oltre che per una fortissima recrudescenza verbale, per il continuo riferimento ad argomenti e tesi di carattere nazista che offendono nella loro memoria storica e nella loro sensibilita’ le molte identita’ sottoposte a persecuzione in quegli anni drammatici come ebrei, zingari, disabili e omosessuali”. Lo dichiara il presidente dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, commentando ”la vergognosa attivita’ del gruppo ‘Umorismo sottile come un deportato’ su Facebook”. Stamane il gruppo sembra non essere visibile su fb mentre si trova “Umorismo sottile come un deportato. LòL” con 9 likes.