Chiusura Questura Belluno e Rovigo. Interviene il COISP
“Ha dell’incredibile, se non del tutto priva di senso, la notizia che ci è pervenuta da ambienti ministeriali, secondo cui il Governo, di concerto con il Ministero dell’Interno, abbia intenzione di chiudere ben 23 Questure in Italia e tra queste, Belluno e Rovigo.” Queste le parole di Arcangelo DURANTE, Segretario Generale Regionale Veneto del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, che così analizza molto crudamente, quella che potrebbe essere la nuova realtà degli uffici di Polizia nel Veneto.
Durante una riunione tenutasi la scorsa settimana, i vertici del Dipartimento della P.S. hanno presentato ai Sindacati di Polizia lì presenti, un “progetto di D.P.R.” che vedrebbe la luce dall’attuazione della Legge 144/2014 inerente le misure di semplificazione amministrativa e della Legge 147/2014 riguardante disposizioni sulle città metropolitane e sulle provincie. Il provvedimento riguarderà la chiusura di Prefetture e Questure ed in luogo di queste ultime, la nascita di presidi territoriali di cui non si è ancora in grado di indicare la tipologia, l’inquadramento ordinamentale, e la consistenza organica.
La malsana idea di chiudere 23 Questure su tutto il territorio Italiano – prosegue il Segretario Durante – accorpando le loro competenze presso le Questure limitrofe, è un disegno scellerato e pericoloso per il Sistema Sicurezza del Paese; mai, nella storia della Repubblica Italiana, nessuno aveva pensato di incidere in modo così negativo e pesante sulla sicurezza dei cittadini che risiedono in ventitré provincie Italiane, alcune delle quali anche fortemente aggredite dalla criminalità mafiosa.
Incredibile poi quello che avverrebbe nel Veneto dove Belluno e Rovigo, due realtà totalmente differenti tra loro per storia e territorio, vedrebbero chiusi i loro presidi di sicurezza.
“Una cosa è certa – afferma il Segretario Durante – contro questo scempio siamo pronti a scendere in piazza ed a mettere in atto tutte le forme di protesta possibile, anche quella dello sciopero della fame e della sete incatenandoci davanti alle Questure ed alle Prefetture, sino a quando questo tentativo di eliminare la sicurezza dalle nostre città, non verrà definitivamente cancellato”.
Di seguito l’elenco delle città dove saranno accorpate/chiuse le Questure e le Prefetture (tra parentesi le Questure che si pretende di chiudere)“E come avvenuto già in una precedente circostanza – sottolinea in chiusura Arcangelo DURANTE – chiediamo a tutto il mondo politico locale, a tutte le Istituzioni pubbliche venete, a tutti coloro che hanno a cuore la propria ed altrui sicurezza, di unirsi a Noi nel condannare a tutti i livelli, questa scellerata politica di governo che vuole cancellare la sicurezza di tutti i cittadini italiani.”
- – Alessandria (Asti)
- – Ascoli Piceno (Fermo)
- – Avellino (Benevento)
- – Bergamo (Sondrio)
- – Caltanissetta (Enna)
- – Campobasso (Isernia)
- – Catanzaro (Vibo Valentia)
- – Como (Lecco)
- – Imperia (Savona)
- – L’Aquila (Teramo)
- – Lucca (Massa Carrara)
- – Mantova (Cremona)
- – Novara (V erbano Cusio Ossola)
- – Nuoro (Oristano)
- – Padova (Rovigo)
- – Parma (Piacenza)
- – Pavia (Lodi)
- – Pescara (Chieti)
- – Pistoia (Prato)
- – Treviso (Belluno)
- – Udine (Pordenone)
- – Vercelli (Biella)
- – Viterbo (Rieti)