Italia

Mutui prima casa: gli italiani preferiscono pagare in contanti

Nonostante le condizioni favorevoli offerte dai mutui per l’acquisto della prima casa, alcuni italiani scelgono l’acquisto in contanti

I mutui per l’acquisto della prima casa sono senza dubbio un buon indicatore per valutare l’andamento del mercato creditizio italiano e testare gli umori dei risparmiatori. Con il miglioramento delle condizioni offerte dalle banche, i tassi d’interesse ormai ai minimi storici e le agevolazioni previste dal Fondo di Garanzia per gli under 35, le richieste mutui per la prima casa hanno subito nel corso degli ultimi otto mesi un vera impennata.

Una ripresa confermata anche dall’ultimo bollettino mensile Abi, che oltre alla crescita delle erogazioni mutui, ha anche evidenziata l’aumento dei prestiti concessi alle famiglie e alle imprese italiane che, dopo una lunga pausa, tornano nuovamente ad investire. Nel caso dei mutui, le richieste sembrano convergere verso la realizzazione di un unico progetto, ovvero l’acquisto di una casa che sembra essere ancora in cima ai desideri degli italiani.

Mutui prima casa o pagamenti in contanti, cosa scelgono gli italiani?

Nonostante la ripresa del mercato creditizio e la crescita delle domande di finanziamento, c’è un’altra tendenza che sembra emergere dall’analisi dei comportamenti dei risparmiatori italiani. Secondo una recente indagine condotta da Tecnocasa gli ultimi sei mesi avrebbero registrato una crescita dell’acquisto della prima casa in contanti, con circa 7 mila richieste avanzate per lo più da persone di età compresa tra i 18 e i 44 anni.

Sebbene per la maggior parte degli italiani – circa il 55% – l’acquisto di una nuova casa sia ancora legato alla richiesta di un mutuo, non mancano certo i casi di acquisti di immobili fatti attraverso l’uso del contante, che rappresentano circa il 44% del campione. I soldi risparmiati nel corso di una vita, un’eredità o dei prestiti ricevuti da parenti sono spesso le motivazione alla base degli acquisti in contante.

Tornano le differenze tra il Nord e il Sud

Lo studio rileva e conferma ancora una volta la forte differenza del mercato dei mutui tra il Nord e il Sud del Paese, dove le erogazioni di finanziamenti riportate nei primi otto mesi del 2015 hanno riportato valori record, con oltre l’80% delle richieste in più. Si tratta di segnali positivi, che confermano non solo la ripresa del mercato, ma anche la ripresa della fiducia dei consumatori verso le banche e le varie istituzioni finanziarie.

 

 

 

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