Comunicati Stampa
Quirra e le fantomatiche certificazioni ambientali europee…
POLIGONO DI QUIRRA OASI AMBIENTALE? BARZELLETTE! COTTI (M5S): Meno propaganda e più informazione, ma anche un ritorno sui banchi di scuola. Basta con le scorrettezze
Roma, 26 gennaio. “Sulla fantomatica sicurezza e qualità ambientale del poligono militare interforze di Quirra, un delegato (?) nazionale del Cocer Interforze ha propalato notizie prive di sostanza e fondamento, traendo in inganno alcuni mezzi di informazione”. Lo sostiene il senatore e vice capogruppo del M5S Roberto Cotti, che aggiunge: “Affermare, infatti, che “il poligono ha ottenuto la certificazione europea ISO 14001″ dimostra quanto sia attendibile la preparazione scientifica di chi confonde, evidentemente, tale certificazione con quella EMAS. Infatti, come tutte le certificazioni ISO, la 14001 è un’attestazione di gestione del processo produttivo dell’azienda, non un marchio di qualità del prodotto: la ISO 14001 è uno standard di certificazione mondiale, vecchio, solo di recente aggiornato, mentre l’EMAS è l’attuale, vera, unica, certificazione europea. La registrazione EMAS, poi, è rilasciata da un organismo pubblico presente in ogni stato membro, mentre la ISO 14001 è di tipo privatistico. E questo dovrebbe pure suggerire qualcosa agli attenti cultori della materia, almeno sulla credibilità di chi propala cattiva informazione, peraltro schierata, strumentale e di parte. Sarebbe ora di smetterla”.
Così il senatore Cotti, in ultimo: “La certificazione ISO è riferita quasi esclusivamente alle aziende, mentre l’EMAS contempla anche i siti. Inoltre, la procedura EMAS prevede la redazione obbligatoria della Dichiarazione Ambientale Pubblica (cosa di non poco conto…), elemento di importanza fondamentale che non è previsto dalle norme ISO 14001. Quindi, per venire a quello che il delegato (?) Cocer vorrebbe fare credere, la certificazione ambientale è un attestato che certifica l’impegno di un’organizzazione per il rispetto dell’ambiente, da quel momento in poi e non per il pregresso. Ma soprattutto, certifica un processo, la cosiddetta gestione ambientale, e non la qualità di qualcosa, tanto meno la sicurezza sanitaria e ambientale del poligono di Quirra. Per non dire che l’interlocutore principale della ISO, come ben sanno le persone informate, è il mercato, mentre per l’EMAS gli interlocutori principali sono il pubblico e le istituzioni. Giusto per rinfrescare la memoria: nelle udienze preliminari del processo in corso a Lanusei, sul poligono di Quirra, è venuto fuori che sono state trovate tracce di Torio nelle ossa dei pastori, deceduti, e degli animali. Questo è un dato di fatto che nessuna certificazione di comodo può smentire”.