Meridiana: si agisca nel rispetto di leggi e contratto
Lo stato di avanzamento della trattativa effettuata in sede di governo con Meridiana, ancora lontana da ogni possibile ipotesi di accordo, rischia di “ incartarsi “ per le dinamiche che si stanno ingenerando sulla ricerca di personale verso Air Italy nonché all’interno stessa di Meridiana Fly. Tutto però possiamo permetterci tranne che rivedere un film già visto negli anni scorsi ma che oggi, dentro una situazione molto diversa, rischia di produrre solo conseguenze negative.
La posizione della Filt, aldilà di diffide formali, è molto chiara e non potrebbe essere in altro modo. Ogni possibile variazione di collocazione lavorativa dentro l’impresa e fuori da essa è regolata da legge e, nel caso, dal contratto. Norme e contratto tutelano e delimitano l’ambito delle decisioni che può assumere l’impresa e la possibile risposta di ogni singolo lavoratore. Diventa quindi fondamentale chiarire quali sono le esigenze, gli obiettivi e, in logica conseguenza, gli strumenti utilizzabili ( sempre nell’ambito di legge e contratto). Non si tratta quindi né di contrastare né di subire fuori da una valutazione oggettiva della applicazione di una norma. A cui si integra una valutazione sindacale che tiene conto del contesto e della trattativa.
La trattativa in atto ha fatto emergere la necessità di personale in Air Italy, le cui modalità non sono state in alcun modo concordate. Così come è evidente che solo un contratto comune a tutta le società eviterebbe l’ostacolo ad ogni passaggio. Fermo restando che nostro obiettivo è l’unificazione completa delle imprese. Altra cosa è però l’esigenza interna a Meridiana sui passaggi macchina per assicurare l’utilizzo pieno della flotta nella stagione estiva. Se il progetto Qatar è il progetto che potrebbe dare un futuro a Meridiana Fly, Air Italy e Meridiana Maintenance, è ovvio che queste ricerche non possono che avere il carattere della transitorietà e come tali andrebbero regolate e gestite. La ricerca di Air Italy, impropria già in chi la fa e dovendo oltretutto collocarsi a cavallo della fine della Cigs a giugno con tutte le problematiche del caso, dispone di quattro soluzioni o strumenti teorici : il tempo indeterminato, quello determinato, l’aspettativa ed il distacco.
Proprio perché in questa fase si devono privilegiare le soluzioni che non “incartino” la trattativa in sede di governo, riteniamo che, ferma restando la volontarietà, lo strumento più idoneo può essere il distacco. Per quanto attiene alla ricerca interna a Meridiana Fly il contratto di lavoro stabilisce modalità e specifiche indennità. Sarebbe stato assolutamente meglio evitare la ricerca volontaria da parte dell’azienda e concordare le modalità di ricerca del personale sulla base del contratto senza perdere tempo per risparmiare delle inezie. La prossimità della stagione estiva non è un problema solo dei lavoratori ma di una necessaria ed efficace programmazione in capo all’impresa. Da ultimo è bene sottolineare la estrema delicatezza che attiene al tema del fondo di sostegno al reddito che integra le retribuzioni del personale in cassa o in mobilità.
Questo a maggior ragione subito dopo l’annuncio del governo della prossima emanazione del decreto di nascita del Fondo di Solidarietà che dovrà riconoscere il biennio aggiuntivo. E questo però proprio mentre oggi il Tar del Lazio ha riconosciuto ( su istanza di Easy Jet e Ryanair) una sospensiva all’imposta di 2.5 euro destinati a Inps che liberava i 3 euro destinati al Fondo speciale, rimandando ad un giudizio di merito a giugno. E’ interesse però di tutti i lavoratori che non si diano pretesti a campagne di stampa, oltretutto in atto da mesi, che a tutto puntano tranne che a gestire le conseguenze delle crisi che hanno attraversato il trasporto aereo e che così drammatici impatti hanno avuto sui lavoratori. Roma, 31 marzo 2016 La Segreteria Nazionale Filt-Cgil