La Sardegna diventa una immensa fucina di idee e sopratutto un luogo importante per la ricerca scientifica, è proprio dal Parco CRS4 a Pula, estremo sud dell’isola, che parte la rivoluzione nella fluidodinamica computazionale.
La Fluodinamica computazionale è la tecnica che permette lo studio dei problemi di fluidodinamica mediante l’utilizzo del computer, essa si utilizza nel campo della ricerca e dell’industria, con azioni che coinvolgono fluidi, forze aerodinamiche, motori, pompe,impianti chimici, comfort ambientale. Esistono oggi numerosi software commerciali che risolvono in questa maniera le equazioni della fluidodinamica ma lo staff del CRS4 ha studiato un nuovo sistema di software che cancella di fatto le lunghe attese e la specializzazione “ascetica” che di solito si richiedeva anche per il più piccolo progetto. Da uno spin-off del CRS4, ora Karalit sbarca negli USA. Il sistema rivoluzionario pone alla base di sè il mare! Si è appreso che dal Parco tecnologico di Pula (Cagliari) grazie alla società , Karalit, , spin-off del CRS4 nasce l’ innovativo software in 3D (Karalit – CFD,) che sfruttando la tecnica ai “Contorni Immersi” (che consiste “nell’ immergere’ la definizione geometrica del corpo oggetto dell’analisi in una griglia cartesiana) evita finalmente la “mesh generation” della fase di pre-elaborazione. Come si legge in una nota di Sardegna Ricerche “questa tecnica è particolarmente attraente nell’analisi di corpi molto complessi dal punto di vista geometrico, come una macchina di Formula 1, o come le grandi valvole utilizzate nella Oil industry, e nell’analisi di corpi che si muovono, come per esempio compressori e pompe volumetriche e rotative, o come nel caso del movimento dei flap delle ali degli aerei”. E dalla Sardegna agli USA il passo, ben calcolato “fluidodinamicamente” è stato breve, dato che Karalit sbarca in America,a Cary, nella Carolina del Nord, per “svolgere attività di vendita direttamente nel territorio e offrire un supporto tecnico personalizzato ai propri clienti”.
