Porto Empedocle: arriva il si. Parti sociali soddisfatte
Sembra dunque sempre più concreta l’opzione Enel di investimento, 800milioni di euro, una cifra che secondo i più potrebbe essere ben utilizzata in un territorio dove la crisi economica è “potente”.
Ecco le reazioni dei sindacati, il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, e il responsabile energia del sindacato, Antonio Filippi accolgono la notizia in modo positivo: “Una buona notizia per l’intero paese perche’ abbiamo un urgente bisogno, oggi ancor piu’ di ieri, di diversificare l’approvvigionamento del gas”. Nel merito del progetto, osservano Solari e Filippi, “si prevedono 800 milioni di investimento e 50 milioni di opere compensative che andranno a sviluppare e a fortificare il territorio, come ad esempio attraverso la costruzione della nuova banchina che ospitera’ navi da crociera per valorizzare la valle dei Templi”. Il tutto, proseguono, “si svolgera’ attraverso uno sviluppo armonioso del territorio che si intreccia con l’esigenza di modernita’, dando una salvifica boccata di ossigeno a quel pezzo di Sicilia attraverso i mille occupati che nei prossimi mesi costruiranno l’opera e gli oltre duecento lavoratori, tra diretti e indiretti, che saranno impiegati a regine”.
Lo sviluppo del terminal del gas di Porto Empedocle e’ quindi “importante per l’Italia, per la Sicilia e per la salvaguardia ambientale del territorio coniugando modernita’, esigenze energetiche e valorizzazione del territorio”.
Tutte le parti sociali sembrano essere soddisfatte anche la CISL. “Finalmente una buona notizia. Speriamo che adesso la strada sia davvero spianata e si possa procedere con l’investimento in tempi brevi”. E’ l’opinione del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni sulla sentenza del Consiglio di Stato sul rigassificatore di Porto Empedocle.
“La Cisl e’ stata sempre in prima linea nel sostenere questo importante progetto per la diversificazione degli approvvigionamenti di gas, nonche’ per lo sviluppo della Sicilia – afferma in una nota Bonanni -. In ballo ci sono 800 milioni di investimenti, 50 milioni di opere compensative per lo sviluppo del territorio e centinaia di posti di lavoro. Quando si parla di sviluppo e di crescita del Paese, bisognerebbe ricordare a tutti che lo sviluppo del territorio si fa proprio sbloccando e favorendo gli investimenti in infrastrutture, energia pulita, servizi, trasporti. Speriamo che questa positiva decisione su Porto Empedocle diventi un segnale di una inversione di tendenza del Paese rispetto alle tante opere pubbliche ancora bloccate per effetto di veti e contro-veti”.