Il cantautore sardo Flavio Secchi raccoglie ampi consensi sul web
E’ una vera e propria video mania quella che tanti fan e amici del cantautore sardo Flavio Secchi hanno messo in atto nelle ultime settimane su Facebook per sostenerne la qualificazione alla finale di Musicultura. Sul noto social network è montata una vera e propria febbre del voto per permettere all’artista sardo di accedere all’ultima fase della rassegna dedicata alla musica d’autore e alla poesia che il 23, 24 e 25 giugno chiuderà i battenti della ventisettesima edizione con le tre serate finali all’Arena Sferisterio di Macerata. Tutto è iniziato quando un amico dell’artista cagliaritano ha invitato tutti i suoi contatti a sostenerne la qualificazione lanciando una simpatica sfida e da lì in poi si è assistito ad un vero e proprio fantasioso carosello che ha visto tra i sostenitori un determinato Darth Vader, un Rocky Balboa che sfinito dopo un incontro parla alla folla, un medico che ne consiglia il voto per migliorare la qualità di vita e tante altre simpatiche testimonianze di affetto di giovanissimi e meno giovani, senza trascurare gatti, cani e addirittura un simpatico cavallo. Anche gli artisti si sono mobilitati per aiutare il paroliere sardo e tra questi sono scese in campo le cantanti Claudia Aru, Stefania Secci e Lavinia Viscuso, il filmmaker Joe Bastardi e la piccola attrice cagliaritana Viola Scuderi: ognuno di loro con un simpatico contributo ha sposato la causa di Flavio Secchi per aiutarlo a raggiungere l’importante traguardo. Le votazioni su Facebook resteranno aperte fino al prossimo 16 maggio. Link diretto per votare: https://applicazioni-social.it/musicultura2016/show/secchi.
- nella chiara scelta di una “missione” prioritaria da compiere, che è quella della individuazione delle nuove tendenze e della valorizzazione dei nuovi talenti della musica popolare e d’autore contemporanea, attraverso il Concorso annuale unico nel suo genere per trasparenza, polimedialità della formula, impatto comunicativo, consistenza dei riconoscimenti finali
- nel forte coinvolgimento dei mezzi di comunicazione tradizionali (carta stampata, radio, tv generaliste) e nuovi (internet, canali tematici, telefonia) per realizzare un ricco e partecipato percorso polimediale in tutte le principali fasi della manifestazione
- nello sforzo di abbattere i tradizionali steccati tra cultura e spettacolo, tra arte e intrattenimento, tra alta cultura e cultura di massa, nella convinzione che simili contrapposizioni servano solo a fornire alibi ai cattivi operatori sia della cultura, sia dello spettacolo.