“Musica senza dimora” alla Fonderia delle Arti
Performance con Mark Hanna, la sua Band e tanti altri artisti per i senzatetto di Casa Arca
Spettacolo, arte e solidarietà a favore delle persone che non hanno una casa. Sono queste le tre anime di “Musica senza dimora”, evento aperto a tutti (ingresso gratuito) che si svolgerà a Roma venerdì 13 aprile alla Fonderia della Arti di via Assisi 31 a partire dalle 19.30.
Una performance collettiva che vedrà salire sul palco artisti del panorama musicale, teatrale e cinematografico della città ma anche persone senza dimora ospiti di Casa Arca, struttura di accoglienza gestita a Roma da Fondazione Progetto Arca onlus, da più di 20 anni a fianco dei senzatetto.
L’evento interesserà diversi spazi della Fonderia delle Arti. La Sala Grigia sarà dedicata alla video installazione di“Abitare”, reportage documentaristico sul disagio abitativo nella capitale realizzato dal fotoreporter Michele Cirillo, impegnato da più di tre anni a immortalare inquilini di case popolari, residence, palazzi occupati e persone senza dimora con la volontà di creare un vero e proprio “database visivo” di questa problematica sociale sempre più presente.
Qui si esibirà poi il duetto composto da Haina Gurska al violino e Albertt Kozinin al pianoforte, che insieme eseguiranno alcuni brani di musica classica e contemporanea.
E ancora spazio al teatro con la lettura del brano di Pier Paolo Pasolini “Alì dagli occhi azzurri” recitato in italiano dall’attrice Grazia Carrino, affiancata da Salahaldin Siggid, che l’accompagnerà con un’interpretazione dello stesso testo in arabo.
Nella Sala Teatro infine Mark Hanna e la sua Band (Mark Hanna vocals, guitars, harmonica; Moreno Viglione guitars, vocals; Dido Tabelli harmonica; Augusto Zanonzini drums, percussion; Fabrizio Sciannameo bass, vocals; Serenella Sotgiu vocals) in acustico eseguiranno brani rock e blues intervallati da talk dei giornalisti Ernesto Assantee Gino Castaldo.
Musica senza dimora nasce da un’idea del direttore artistico Mark Hanna e dei giornalisti Ernesto Assante e Gino Castaldo, che sono riusciti a realizzarla grazie alla collaborazione a titolo gratuito di tutti gli artisti coinvolti e della Fonderia delle Arti, che ha concesso gli spazi.