Canalizzazioni in tessuto: perché sceglierle per sanificare gli impianti idraulici
Per la sanificazione degli impianti idraulici, il ricorso alle canalizzazioni in tessuto è destinato a garantire molteplici vantaggi. Esse possono essere composte da materiali di diverso tipo, sia permeabili (PMS, PMI e PLS) che non permeabili (NMS, NMI, NLS e NMR). Un sistema di canalizzazione basato su canali microforati in tessuto è, per gli impianti di aerazione, una soluzione che garantisce numerose combinazioni, differenti a seconda del modo in cui i fori sono posizionati, dei valori di portata e delle dimensioni dei fori stessi.
Che cosa cambia tra i materiali non permeabili e i materiali permeabili
Il comportamento delle canalizzazioni in tessuto basate sui materiali non permeabili è uguale a quello delle canalizzazioni in acciaio quando le temperature scendono al di sotto del punto di condensa. Le canalizzazioni con materiali permeabili, invece, prevengono la comparsa della condensa ed evitano che la stessa aderisca alle superfici. Uno dei vantaggi più significativi dei canali in tessuto ha a che fare con le numerose opzioni di personalizzazione. A variare non sono solo le lunghezze, ma anche le forme: ci sono, infatti, soluzioni quadrate, soluzioni semi circolari, soluzioni circolari, e così via. Inoltre le canalizzazioni possono essere dotate con curve, riduttori di diametro o altri pezzi speciali: tutti elementi che contribuiscono alla messa a punto di un impianto complesso.
I canali in tessuto di Prihoda
I canali in tessuto antibatterico sono una delle soluzioni messe a disposizione da Prihoda, marchio internazionale che occupa una posizione di primo piano nel settore dei condotti e dei diffusori tessili. Le soluzioni innovative di questo brand spaziano dalle componenti regolabili come i gomiti ai condotti di aspirazione, passando per i tessuti microforati. Ogni attività di Prihoda è certificata in base alle prescrizioni contenute nelle norme ISO 9001, che ormai sono parte integrante dell’azienda.
La scelta dei tessuti
Ci sono azienda in questo campo che mettono a disposizione soluzioni che si basano su PLS e NLS, due tessuti più leggeri che si rivelano gradevoli al tatto e che hanno il pregio di costare poco. Non mancano, poi, i materiali ecologici, vale a dire realizzati con tessuti che sono stati ottenuti da plastiche di scarto, come quelle che provengono dalle bottiglie riciclate.
I pregi del tessuto
C’è chi ritiene che l’utilizzo dei canali in tessuto permetta di beneficiare di un risparmio di natura economica che va da un minimo del 20% a un massimo del 60. Ciò dipende, in particolare, dal livello di efficienza energetica che è possibile ottenere grazie a tali prodotti. Un altro aspetto importante da questo punto di vista riguarda la conformazione degli impianti di aerazione, che è più efficace e al tempo stesso più semplice. Vale la pena di tener presente, poi, che il peso dei canali in tessuto è molto più basso di quello delle strutture in metallo tradizionali. Questo vuol dire che è possibile installarle anche su strutture leggere. E non solo, perché è evidente che un peso contenuto si traduce in una maggiore facilità di montaggio e di trasporto, il che contribuisce a rendere le fasi di montaggio più rapide.
Quando conviene optare per le canalizzazioni in tessuto
Con i canali di ventilazione in tessuto, l’aria viene distribuita in modo tanto efficace che non c’è neppure bisogno di creare una rete di canali di ripresa, visto che basta dare vita a una ripresa di aria centralizzata. In più, si può contare sul controllo completo dei flussi di aria, i quali risultano uniformi anche quando ci sono degli ostacoli, che si possono aggirare senza problemi e senza che la distribuzione patisca degli squilibri.