Italia

Gabrielli tolga la nave Cazzo!

La vicenda della Costa Concordia ha sdoganato totalmente il termine Cazzo più adatto ad un gergo da bassifondi.

Eccolo l’appellativo del pene maschile riappare sempre intorno alla vicenda del naufragio, il termine di semplice uso colloquiale di tono basse viene questa volta scritto in modo gigantesco in uno striscione! L’enfatico intercalare questa volta viene quasi urlato!  ‘Gabrielli tolga la nave cazzo!’: e’ la scritta, in rosso, su uno striscione bianco, che, parafransando l’invito del comandante Gregorio De Falco a Schettino, e’ stato appeso al balcone dell’ hotel Bahamas da alcuni cittadini dell’Isola del Giglio. Nell’albergo, in questo momento, e’ in corso la riunione degli abitanti dell’Isola del Giglio che discutono sulle ultime notizie relative alla previsione, sette-dieci mesi, per la rimozione della Costa Concordia. Sono stanchi, tutta la pazienza dimostrata dall’inizio sta svanendo. Vogliono capire che ne sara’ dell’isola, del loro porto. Nella mattinata i palombari della Marina Militare hanno aperto un nuovo varco all’altezza del ponte 5 in corrispondenza con la zona della reception. In seguito, valutate le avverse condizioni meteo marine, le squadre SAF del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco hanno operato nella parte aerea della nave per risistemare le vie di esodo compromesse dal mare mosso di questi giorni, mentre le squadre di sommozzatori si sono immerse dal lato costa per documentare le condizioni dello scafo, la deformazione dei varchi aperti nei giorni scorsi e la sicurezza delle vie di fuga. Non e’ stato possibile svolgere attivita’ di ricerca all’interno della nave.


  A causa delle condizioni meteo marine avverse, i tecnici delle societa’ Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attivita’ di defueling. Per la giornata di domani, martedi’ 31 gennaio, si prevedono venti da deboli a moderati nord-orientali, tendenti a ruotare da sud/sud-est in serata con tendenza a rinforzare fino a tesi; il mare dovrebbe essere generalmente mosso durante la giornata, con moto ondoso in rapida intensificazione nel corso della serata fino a molto mosso (altezza massima dell’onda di circa 80 centimetri durante la giornata, 1,30 metri in serata).


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