Società

Bell’Italia, il Festival di chitarra omaggia gli artisti italiani

Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo

Il Festival chitarristico internazionale «Sanremo International Guitar Festival & Competition» giunge quest’anno alla VII edizione. E’ questo un anno di transizione, il primo post pandemia, ragione per cui persistono le difficoltà degli artisti negli spostamenti da un paese all’altro, da un continente all’altro. Di conseguenza la dimensione del Festival è ridotta, il Concorso internazionale sospeso: “E’ comunque il Festival del rilancio e della ripartenza – spiega Diego Campagna -. Lo abbiamo dedicato agli artisti italiani denominandolo “Bell’Italia” e alla memoria di Dimmitrios Giannakis”.
Gli artisti partecipanti, con l’eccezione della talentuosa Olesya Rusina, saranno tutti italiani e rappresentano il meglio della chitarra classica del Bel Paese: Roberto Fabbri, Vito Nicola Paradiso, Andrea De Vitis, Giulio Tampalini, Lorenzo Micheli, Matteo Mela.

Gli appuntamenti al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo (Corso degli Inglesi 13, ingresso di Porta teatro), saranno 3, il primo domenica 14 novembre, il secondo venerdì 19 novembre, il terzo sabato 20 novembre. L’ingresso è libero e gratuito.
Creato nel 2015 da un’idea del chitarrista di fama mondiale, il M° Diego Campagna, che ne cura la Direzione Artistica e l’organizzazione, il Festival chitarristico internazionale «Sanremo International Guitar Festival & Competition» ha reso Sanremo ed il suo Casinò luoghi mitici nel mondo della chitarra. Alcuni tra i più grandi chitarristi del pianeta, provenienti da tutto il mondo, hanno calcato il palco del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo nel corso delle precedenti edizioni della manifestazione.
L’edizione 2021 sarà dedicata alla memoria di Dimmitrios Giannakis, straordinario chitarrista sudafricano di chiare origini greche, ospite del Festival nel 2019, recentemente scomparso.

VII FESTIVAL CHITARRISTICO INTERNAZIONALE
«CITTÀ DI SANREMO»

“SANREMO INTERNATIONAL GUITAR FESTIVAL & COMPETITION”

14-19-20 novembre 2021
Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo

PROGRAMMA 2021
Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo

Domenica 14 novembre, ore 17,00

ROBERTO FABBRI

VITO NICOLA PARADISO
Venerdì 19 novembre, ore 21,00

ANDREA DE VITIS

GIULIO TAMPALINI
Sabato 20 novembre, ore 21,00

DIEGO CAMPAGNA e OLESYA RUSINA
“SOLO DUO”
LORENZO MICHELI, MATTEO MELA

Tutti i concerti sono ad ingresso libero e gratuito.
Ideatore e Direttore Artistico M° Diego Campagna

ROBERTO FABBRIConcertista, compositore, autore e didatta, ha compiuto, con il massimo dei voti e la lode, gli studi chitarristici presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori esponenti della chitarra classica contemporanea, Fabbri alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale. Le sue oltre 30 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in cinque lingue, compreso il cinese, e distribuite in tutto il mondo. Tiene regolarmente concerti e masterclasses, insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più note sale concertistiche d’Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia ed Asia. È testimonial ufficiale della prestigiosa liuteria Ramirez. Roberto Fabbri è anche il direttore
artistico dell’Accademia “Novamusica & Arte” di Roma da lui fondata nel 1986, nonché del “Festival Internazionale della Chitarra Città di Fiuggi”. Fabbri è oggi indiscutibilmente fra i più noti chitarristi classici italiano in tutto il mondo (oltre 1.800.000 visualizzazioni sul canale youtube e 30.000 followers – migliaia di libri venduti per Carisch/Hal Leonard Europe tradotti in 5 lingue). È docente di chitarra classica al Conservatorio Statale di Musica “Gaetano Braga” di Teramo dove ha fondato ed è il direttore del primo dipartimento presente in un Conservatorio Statale dedicato espressamente alla chitarra nei suoi diversi generi classico, 800, flamenco, jazz, pop rock e fingerstyle.
Il Concerto: Quella di Fabbri è una chitarra che da sola si racconta e che fondamentalmente narra “storie” in musica, paesaggi dello spirito in note. Quello che Fabbri suona è un materiale “luminoso”: sono melodie che si impongono per la spontaneità dei temi, briosi ed effervescenti quando la musica si fa solare, dolcemente chiaroscurali quando esplora le ombre. Fabbri non ha bisogno di rilevante complessità armonica per raccontarsi; è fra i pochissimi oggi che sa “sintetizzarsi” in una inattesa semplicità per noi che ascoltiamo. Inattesa perché grazie alla sensibilità ed alla sua squisita tecnica compositiva non scade assolutamente mai nell’ovvio. Il “piacevole imprevisto” è la cifra musicalmente più raffinata idel suo concerto che rivolto a tutti si farà anche amare per il “ritorno” dello strumento romantico per eccellenza, la chitarra classica. Suona una Ramirez 125 Anniversary 2007 n. 1 usa corde “D’Addario”.
Maggiori informazioni http://www.robertofabbri.com/

VITO NICOLA PARADISOChitarra d’Oro 2012 per la didattica al 17° Convegno Internazionale di Chitarra, Maestro d’Italia 2008 e 2012 al Premio Musica Italia Premio Eurocorde in Mantua 2018, “Memorial Andrès Segovia”, Chitarrista-compositore, concertista, autore e didatta. Come privatista nel 1987 si diploma in chitarra classica con il massimo dei voti e la lode. Dalla fine degli anni ottanta e per oltre un decennio, risulta vincitore in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Per i suoi meriti artistici, didattici ed editoriali ha ricevuto diversi riconoscimenti, come il prestigioso premio Chitarra d’oro per la didattica 2012 al Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria, Eurocorde in Mantua 2018 “Memorial Andrès Segovia” e il premio “Maestro d’Italia” ottenuto per ben due volte nel 2008 e 2012. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Scozia,
Olanda, Ungheria, Austria, Svizzera, Norvegia, Moldavia, Irlanda, Cina, Giappone, Messico, Argentina, Canada e numerosissime città degli Stati Uniti d’America. In qualità di solista ha eseguito diversi concerti per chitarra e orchestra e in ambito cameristico ha fatto parte di diversi ensemble collaborando con artisti di fama internazionale. Ha inciso numerosi dischi come solista e camerista per diverse etichette discografiche: Da Vinci Classics, Edizioni Curci e GuitArt. È l’autore del metodo di base LA CHITARRA VOLANTE, un vero e proprio bestseller della didattica musicale pubblicato dalle Edizioni Curci di Milano. Da oltre 20 anni è il metodo più venduto e utilizzato in Italia. Inoltre, lo stesso è stato tradotto in inglese The Flying Guitar e in portoghese O Violão Mágico per il mercato brasiliano dalla Irmãos Vitale Editores di Rio de Janeiro. Sempre per le Edizioni Curci, ha inoltre pubblicato diversi volumi con composizioni originali di genere descrittivo dal duo all’orchestra di chitarre. Molto apprezzato anche come trascrittore e arrangiatore, sono da segnalare i due libri: UNA CHITARRA IN “FRAC” (Omaggio a Domenico Modugno) Edizioni Curci e “LA CHITARRA NAPOLETANA” edito da fingerpiking.net. Le sue pubblicazioni hanno vinto numerosi premi della critica e copertine su riviste specializzate come: Seicorde, Classical Guitar Magazine, Chitarra Acustica, GuitArt, DotGuitar. È regolarmente invitato in tutto il mondo a tenere masterclass e seminari sulla sua metodologia e in particolar modo con le orchestre di chitarre, di cui è uno dei maggiori esperti a livello internazionale. Ha composto e diretto in prima assoluta sue composizioni con orchestre chitarristiche in diverse Università e Festival negli Stati Uniti, Giappone, Europa e Sud America. Già docente presso svariati conservatori italiani, nel 2000 (su oltre centocinquanta candidati) è risultato primo assoluto al Concorso Nazionale a cattedre per l’insegnamento di chitarra nei corsi ad indirizzo musicale dove tutt’ora insegna. International Endorser by Salvador Cortez.Maggiori informazioni www.vitonicolaparadiso.it

ANDREA DE VITIS“Sottile ed elaborata, è la visione interpretativa di Andrea De Vitis (…). Giovandosi dell’accettazione di un sapere e di un fare ereditati dal passato, De Vitis costruisce le proprie interpretazioni eludendo ogni ricetta e ogni modello chitarristico: se proprio volessimo cercargli delle affinità dovremmo sconfinare su territori pianistici. Comunque, tutto quello che il suo suono trasmette non si arresta mai alla categoria del bello e del piacevole, ma punta sempre a tracciare forme disegnate con estrema chiarezza. Questa sua capacità non occupa quindi soltanto l’attimo fuggente, ma si estende su tutto il brano, facendone un piccolo edificio dove ogni oggetto sonoro ha un proprio posto e una precisa funzione in movimento”. (A. Gilardino, Suonare News, 2020).
“Andrea De Vitis è uno di quegli interpreti che conquistano pubblico e giuria per la nitidezza ad alta definizione del suo modo di suonare, per il formidabile controllo della dinamica e dell’agogica e per la chiarezza con cui afferma il proprio pensiero, traducendo nel contempo quello dell’Autore” (F. Biraghi, Il Fronimo, 2016).
“Ascoltando De Vitis viene da pensare che questo chitarrista possiede allo stesso tempo lo scatto e la brillantezza tecnica della giovane età, unita al respiro, al controllo e alla maturità artistica di un interprete con trent’anni di carriera alle spalle” (C. Zocca, L’Arena, 2018).
Andrea De Vitis (1985) è considerato a livello mondiale uno dei più interessanti chitarristi della sua generazione. Ha studiato con Leonardo De Angelis, Paolo Pegoraro, Adriano Del Sal, Arturo Tallini, Frédéric Zigante, Oscar Ghiglia, Carlo Marchione, Pavel Steidl. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in prestigiose sale da concerto in tutto il mondo con grande successo di pubblico e critica, collaborando con orchestre quali Aukso Kameralna (Polonia), Anima musicae (Ungheria), San Pietroburgo Capella State Orchestra (Russia), Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia, Orchestra Internazionale di Roma. Ha vinto 40 premi in prestigiosi concorsi internazionali. Tra i più importanti: “Guitar masters” Wroclaw, Iserlohn international competition, Certamen “Julian Arcas” di Almerìa, Forum gitarre Vienna, Concorso internazionale di Gargnano, Guitar Foundation of America, Concorso internazionale “Pittaluga” di Alessandria. Come riconoscimento dei suoi meriti artistici, ha ricevuto 3 premi “chitarra d’oro” nell’ambito del Convegno Internazionale della Chitarra (Alessandria 2013, Alessandria 2016, Milano 2019) e una targa dal Senato della Repubblica Italiana. E’ molto richiesto come docente nell’ambito di prestigiosi festival musicali (Maastricht Conservatorium, California State University, Copenhagen Royal Academy of Music, Forum Gitarre Wien, Staatliche Hochschule fur Musik und Darstellende Kunst Stuttgart, TU University Dublin, Koblenz guitar Festival, Italian Guitar Campus); inoltre è spesso invitato a tenere masterclasses e seminari nei Conservatori italiani (Bologna, Mantova, Bari, Campobasso, Adria, Roma, Perugia, Benevento, Fermo, Reggio Calabria).
Dal 2013 svolge attività didattica presso i Conservatori italiani (Potenza, Bologna, Vibo Valentia).
Molto intenso è il suo impegno discografico, accolto da numerose riviste internazionali con entusiastiche recensioni (Soundboard, Amadeus, Gendai Guitar, Suonare News, Fronimo, Melomano); inoltre 3 suoi album hanno ricevuto il premio “chitarra d’oro per il miglior cd” al prestigioso Convegno internazionale della chitarra (Alessandria 2016 e Milano 2019).
Nel 2019 Naxos Records pubblica il suo doppio album “Alexandre Tansman complete works for guitar”, che include la prima registrazione mondiale di alcuni brani inediti del compositore polacco nonché una revisione degli altri brani a seguito del confronto con i manoscritti originali.
“De Vitis restituisce attentamente l’idea originale del compositore, anche nei movimenti considerati da Segovia non idiomatici. Il risultato è sublime. Il suo rispetto per il testo musicale fluisce nell’interpretazione” (American Record Guide), “emozionante” (Amadeus), “un disco epocale” (SeiCorde), “raffinata espressività” (Melomano, Spagna), “importante risultato per la chitarra classica” (Gendai Guitar, Giappone). Altri 2 album sono pubblicati dall’etichetta italiana DotGuitar: Colloquio with Andrés Segovia (2015), con musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Andrés Segovia, Angelo Gilardino; Ponce and Villa-Lobos (2020), in cui viene proposta la Suite Populaire Brésilienne nella sua versione del 1928. Nel 2022 è prevista la pubblicazione, di nuovo per Naxos, di un album interamente dedicato al compositore  fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco. Appassionato promotore della nuova musica per chitarra, De Vitis ha eseguito prime esecuzioni di brani a lui dedicati, come “Sonatine en souvenir de Marcel Proust” e “Into the rose-garden – in  memory of Julian Bream” del noto compositore Angelo Gilardino. Inoltre compositori quali N. Jappelli, M. De Biasi, M. Ramelli ed altri gli hanno dedicato delle composizioni per chitarra sola. De Vitis è molto attivo anche nel campo della  rascrizione per chitarra: ha pubblicato le sue versioni di numerosi brani, quali Ciaccona dalla Partita BWV 1004 e Sonata BWV 1005 di Johann Sebastian Bach, Valses Poeticos di Enrique Granados.
Maggiori informazioni http://www.andreadevitis.com/

GIULIO TAMPALINIGiulio Tampalini è oggi uno dei più conosciuti e carismatici chitarristi italiani, apprezzato in tutto il mondo. Artista Warner
Classics, vincitore del Premio delle Arti e della Cultura, con più di 40 dischi solistici all’attivo, una cattedra in Conservatorio, corsi di perfezionamento in Italia e all’estero e l’onore di aver suonato per il Papa in Vaticano. Vincitore di alcuni dei maggiori concorsi di chitarra internazionali, a cominciare dal primo premio al Concorso Internazionale “Narciso Yepes” di Sanremo (presidente della giuria Narciso Yepes), al T.I.M. di Roma nel 1996 e nel 2000 e al “De Bonis” di Cosenza, fino alle affermazioni al “Pittaluga” di Alessandria, al “Fernando Sor” di Roma e al prestigioso “Andrès Segovia” di Granada, tiene concerti da solista e accompagnato da orchestre sinfoniche in tutta Italia, Europa, Asia ed America. Nel 2008 ha partecipato al Concerto di Natale in Vaticano in onore del Papa. Numerose sono le sue collaborazioni musicali,
tra cui quella con le prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Il suo doppio CD “Francisco Tarrega: Opere
complete per chitarra” è stato premiato con la Chitarra d’Oro al Convegno Internazionale di Chitarra di Milano come miglior CD dell’anno. E’ stato inoltre premiato con la Chitarra d’Oro come miglior talento italiano. Tra i numerosi dischi che ha pubblicato si segnalano il “Concierto de Aranjuez” di Joaquin Rodrigo per chitarra e orchestra, registrato con l’Orchestra del Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli, la raccolta completa delle Sei Rossiniane di Mauro Giuliani, il Concerto n. 1 op. 99, il Quintetto op. 143 e il Romancero Gitano di Mario Castelnuovo-Tedesco, registrati con l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’opera completa per chitarra di Miguel Llobet, l’opera completa di Luigi Mozzani e Ottorino Respighi, le Sonate per chitarra di Angelo Gilardino, un DVD contenente l’opera completa per chitarra di Heitor Villa-Lobos, progetto realizzato per la prima volta al mondo su video. Giulio Tampalini è docente di chitarra presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”, presso il Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria Rovigo e tiene regolarmente corsi e masterclass in tutta Italia e all’estero. È direttore e fondatore dell’Italian Guitar Campus e direttore artistico della Seicorde Academy.
Maggiori informazioni su www.giuliotampalini.it
DIEGO CAMPAGNAChitarrista tra i più noti a livello internazionale, medaglia d’onore per la sua attività artistica nel mondo ricevuta negli Stati Uniti d’America nel 2019, Diego Campagna è conosciuto come un esecutore carismatico famoso per il suo repertorio poetico e virtuosistico. Il 30 gennaio 2015 è stato invitato ad esibirsi come solista nella leggendaria Carnegie Hall di New York è stato viene osannato con una standing ovation alla fine del concerto. Il 23 dicembre 2016 al suo ritorno alla Carnegie Hall il pubblico newyorkese gli dedica tre standing ovations dopo i tre bis alla fine del concerto. Riconosciuto tra i massimi esecutori del suo strumento dell’ultima generazione, il “DAILY VOICE” di lui ha scritto: “A wonderful world class guitarist” ed il NEW YORK TIMES: “A protègè of Eliot Fisk, Campagna is an excellent guitarist who combines Italian spirit with training from Mozarteum in Salzburg”. Nato ad Imperia, Liguria, ha iniziato a studiare la chitarra in Italia all’età di otto anni, dopo aver ascoltato un disco dell’indimenticabile M° Andrés Segovia. Ha studiato presso il Mozarteum di Salisburgo laureandosi con il massimo dei voti con il M° Eliot Fisk. Tra i grandi interpreti con cui ha suonato, il grande soprano Mariella Devia, il “Neus Wiener Quartet” di Vienna, il violinista Fation Hoxholli, il violoncellista Katharina Gross, esibendosi in alcuni delle più prestigiose sale da concerto d’Europa e Stati Uniti come la Carnegie Hall di New York, il Lincoln Center a NYC, la Juilliard School of Manhattan NYC, la Jordan Hall di Boston, la Großes Saal al Mozarteum di Salisburgo, la Kawai Hall di Osaka, il Teatro Municipale I. Pane di Asuncion, la Jan Hus Church e la Pisek Hall di Manhattan-NYC per Vox Novus, il Casinò Theatre di Newport, l’Alpen Center di Città del Capo, il Conservatorio Nazionale di Pechino. Nel giugno 2014, dopo i suoi concerti a Newport e Rhode Island, ha ricevuto la chiave della città da parte del Sindaco per il suo importante valore artistico e il 22 giugno è stato  dichiarato il “Diego Campagna Day”. Il 5 luglio 2015 dopo il suo recital ad Asunciòn in Paraguay alla presenza del Ministro della Cultura e degli Ambasciatori di sette Paesi, viene insignito del titolo di “Visitatore Illustre” per gli alti meriti artistici e culturali; nel 2016 viene proclamato Cittadino onorario di Badalucco (Imperia, Italia) sempre
nel 2016 riceve un premio dalle principali scuole pubbliche di New York City per la sua carriera artistica nel mondo ed il suo impegno per i giovani e la musica. È il dedicatario di numerosi brani scritti da alcuni dei più importanti compositori contemporanei. E’ “Visiting Professor” in importanti istituzioni mondiali come la Juilliard School di Manhattan, NYC ed il Conservatorio Centrale Nazionale di Pechino. E’ il Direttore Artistico dell’etichetta discografica
“Ets Cordes”, Roma. Ha prestato la sua chitarra per la realizzazione di Barrio, ultimo singolo di Mahamood, vincitore
del Festival di Sanremo 2019 ricevendo il Disco d’Oro dopo 3 settimane dalla pubblicazione. Da diversi anni svolge un’intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni da camera (tra cui spicca il duo con il celebre soprano Mariella Devia, il “Neues Wiener Quartet” di Vienna, in duo con il violinista Fation Hoxholli, con la violoncellista Katharina Gross, la chitarrista Tali Roth) in Italia e all’estero. Viene regolarmente invitato come giurato in importanti concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali spicca il concorso internazionale “Counterpoint” di New York dedicato nel 2012 alle composizioni per chitarra. Tra gennaio e febbraio 2013 il suo tour a New York tra Manhattan e Long Island, con una prima esecuzione mondiale a lui affidata, due recitals (dedicati al repertorio segoviano per chitarra e alla musica dei piu’ importanti compositori italiani del XIX e del XX secolo) ed una masterclass per gli studenti americani, lo ha reso celebre ed apprezzato anche negli USA. All’attività concertistica affianca una fervente attività didattica con numerosi allievi (molti dei quali superano brillantemente gli esami nei
Conservatori italiani e ottengono riconoscimenti in importanti concorsi) presso la scuola di musica “G.B. Pergolesi” di Vallecrosia e tiene in agosto un corso di perfezionamento chitarristico in quattro lingue presso il Comune di Badalucco (Imperia). Dal 2015 è l’ideatore ed il Direttore Artistico del “Festival chitarristico internazionale e concorso chitarristico internazionale Città di Sanremo” -Premio Casinò di Sanremo-, di “MusicalMente” Festival della Valle Argentina (Badalucco – Im). Diego è il Presidente e il Direttore Artistico dell’Associazione “Guitar & Friends” Italy (Imperia-Boston). Ha inciso per la MAP Classics il disco “Music from a parallel world”, New music for guitar, interamente dedicato alle nuove composizioni per chitarra. Diego suona una chitarra del liutaio SANTO VRUNA una SAKURAI MAESTRO RF.
Maggiori informazioni www.diegocampagna.com

OLESYA RUSINA
Olesya Rusina è nata a Tashkent, in Uzbekistan. Ha iniziato a studiare il violino all’età di 5 anni, portando avanti la tradizione familiare. Olesya cresce violinisticamente con i grandi maestri che proseguivano le tradizioni della vecchia scuola russa. Nel 1994 viene ammessa alla scuola di musica speciale di Uspensky. All’età di 16 anni Olesya vince la prima borsa di studio presso l’Interlochen Arts Academy, MI, USA, dove studia con il professor Paul Sonner. Dopo un anno di studi ritorna in Uzbekistan per continuare la sua formazione presso l’Accademia musicale di Uspensky. Nel 2006 Olesya viene ammessa al conservatorio governativo dell’Uzbekistan, dove si diploma con la medaglia d’oro per gli eccellenti risultati raggiunti negli studi. Durante questi anni Olesya lavora per l’orchestra di TvRadio Company dell’Uzbekistan e l’orchestra presidenziale “Solisti dell’Uzbekistan”. Nel 2011 Olesya vince la seconda borsa di studio e si iscrive al Conservatorio di musica Lynn University, Boca Raton, Florida. Studia con professori di chiara fama come Carol Cole e Guillermo Figaro. Olesya partecipa a numerose esibizioni soliste nel sud della Florida, a numerosi festival di musica contemporanea e corsi di perfezionamento con un eccezionale insegnante e violinista, vincitore della competizione di Ciajkovskij: Elmar Oliveira. Allo stesso tempo, Olesya ha una straordinaria opportunità di diventare membro di orchestre come la Grand Opera della Florida, la Palm Beach Symphony, l’Atlantic Classical Orchestra e la Palm Beach Pops Orchestra. Durante tutti questi anni di tour musicale si esibisce nelle nazioni e continenti più importanti: Stati Uniti d’America, Europa, Asia centrale e Russia. Durante i suoi viaggi, la signora Rusina ha l’occasione onorata di esibirsi per il presidente Putin in una delle sue visite in Asia centrale e per il presidente Trump nella sua residenza “Mar a Lago”, West Palm Beach, Florida. Nel 2014 la signora Rusina inizia la sua collaborazione con Nat King Cole Generation e ottiene una fantastica opportunità di esibirsi con il leggendario Nataly Cole. Dopo la laurea di Olesya al Conservatorio di musica della Lynn University, decide di trasferirsi in Italia, il paese dei suoi sogni. Nel gennaio 2017 diventa membro della Sinfonica di Sanremo. Nell’estate dello stesso anno diventa membro del trio “Dettalles de Tango” e inizia la sua collaborazione con l’ensemble “Fortissimo” come primo violino.
“SOLO DUO”, LORENZO MICHELI (ITALIA) E MATTEO MELA (ITALIA)
Considerati oggi il miglior duo di chitarre del mondo, come “SoloDuo” Matteo Mela e Lorenzo Micheli hanno suonato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Canada, in Asia e in America latina, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla Sala delle Colonne di Kiev. Di loro il Washington Post ha scritto: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch” (Straordinariamente sensibili, con incredibile facilità e una delicatezza quasi impalpabile). Il New York Concert Review ha scritto “Il concerto del Solo Duo alla Carnegie Hall è stato uno dei più memorabili della stagione Weill. È difficile dire cosa impressioni più: la miscela straordinaria, la loro arte sublime o la tecnica impeccabile. Non perdete l’occasione di ascoltarli”. (www.soloduo.it).
LORENZO MICHELI si è formato a Milano e Basilea, e – dopo aver vinto il primo premio nei concorsi “M. Pittaluga” di Alessandria e “Guitar Foundation of America” di Charleston – ha intrapreso un’intensa attività artistica che in vent’anni lo ha portato in 25 paesi europei, in oltre duecento città di Stati Uniti e Canada, in Africa, in Asia, in Australia e in America Latina. Da solo, in duo e con orchestra, Lorenzo ha suonato nelle sale da concerto di tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Schubertsaal di Vienna, dalla Sala delle Colonne di Kiev all’Auditorio Nacional di Madrid, dalla Tchaikovsky Hall di Mosca alla Sejong Hall di Seoul. Insieme a Matteo Mela nel 2002 ha dato vita a “SoloDuo”, uno tra i duo di chitarre più noti al mondo, che il “Washington Post” ha definito “extraordinarily sensitive – nothing less than rapturous”. La sua discografia annovera una ventina di titoli per le etichette Naxos, Stradivarius, Pomegranate, Brilliant, Amadeus e Solaria, e comprende tra l’altro un disco di “Arie e Cantate” di Alessandro Scarlatti per voce e continuo (con Massimo Lonardi, Matteo Mela e Renata Fusco), i 24 Preludi e Fughe per due chitarre e i Concerti di Mario Castelnuovo-Tedesco, le opere complete di Miguel Llobet, l’album “Morning in Iowa” (con David Knopfler), tre antologie di musica per duo di chitarre e una serie di monografie dedicate a Dionisio Aguado, Mario Castelnuovo-Tedesco, Antoine de Lhoyer, Andrea Falconieri, Ferdinand Rebay, Mauro Giuliani e François de Fossa (con Enrico Bronzi e Ivan Rabaglia). Il suo ultimo disco come solista, “Autumn of the Soul”, è stato pubblicato dall’etichetta spagnola “Contrastes”. Lorenzo vive a Milano, dove ha studiato lettere antiche all’Università degli Studi. Ha insegnato per quasi dieci anni al Conservatoire de la Vallée
d’Aoste, e dal 2011 è professore di chitarra al Conservatorio della Svizzera italiana, dove è anche Responsabile della Performance; inoltre, è “Artist in Residence” presso la University of Colorado Boulder e la Columbus State University, ed è uno dei docenti dei Master del Conservatorio “A. Boito” di Parma e dell’Università “Pedro de Olavide” di Sevilla. Insieme a Matteo Mela, Lorenzo dirige una collana di musica per chitarra presso l’editore canadese d’Oz.
MATTEO MELA, chitarrista italiano tra i più attivi sulla scena internazionale, si è formato alla scuola di Giovanni Puddu a Cremona e sul versante cameristico presso l’Accademia Pianistica di Imola con Pier Narciso Masi e Dario De Rosa. Ha alle
spalle svariate centinaia di concerti ed una decina di dischi come solista e in diverse formazioni da camera. Assieme a Lorenzo Micheli è noto nel mondo delle sei corde come Soloduo. Il loro ensemble, ha già percorso centinaia di migliaia di chilometri attraverso l’Asia, l’Europa e l’America, ed è stato accolto ovunque – dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla National Concert Hall di Dublino – come uno dei migliori gruppi mai ascoltati. Di uno dei loro concerti, il Washington Post ha scritto: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order”. Matteo – in trio con Lorenzo ed il liutista Massimo Lonardi – esplora da qualche anno la letteratura del ‘600 per arciliuto, chitarra barocca e tiorba. Interessato altresì alla ricerca e alla scoperta della musica dei nostri giorni, collabora regolarmente con l’Ensemble Contrechamps e l’Ensemble Vide di Ginevra, città dove risiede ed insegna presso il Conservatoire Populaire de Musique Danse et Théâtre. E’ inoltre “Artist in Residence” presso la University of Colorado Boulder e la Columbus State University.

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