Giornata internazionale dei migranti: Save the Children, lanterne verdi accese per dire no a muri, filo spinato, respingimenti e violenze
Giornata internazionale dei migranti: Save the Children, lanterne verdi accese per dire no a muri, filo spinato, respingimenti e violenze e chiedere all’Europa di proteggere e garantire i diritti. La sede dell’Organizzazione e il Campidoglio si illuminano di verde in segno di solidarietà
L’amministrazione capitolina ha raccolto l’appello di Save the Children: oggi, sabato 18, in piazza del Campidoglio, davanti alla facciata del Palazzo Senatorio, in verde per l’occasione, si svolgerà un’iniziativa di sensibilizzazione per chiedere all’Europa politiche migratorie che mettano al centro le persone
Nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti, che si celebra oggi, sabato 18 dicembre, Save the Children – l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro – rilancia l’iniziativa #lanterneverdi, cui nelle scorse settimane hanno aderito in tanti, per chiedere all’Europa di non lasciar morire di freddo e stenti bambine, bambini, donne e uomini alle proprie frontiere e tornare ad accogliere, rispettando i diritti umani.
Save the Children ha infatti deciso di illuminare con luci verdi la propria sede romana fino a Natale per richiamare l’attenzione sulla condizione disumana che migliaia di persone stanno vivendo in questo momento. Roma Capitale ha aderito all’appello rilanciato dall’Organizzazione: in contemporanea con l’accensione della sede di Save the Children, verrà illuminato di verde anche il Palazzo Senatorio del Campidoglio, dove oggi alle ore 18 si terrà un’iniziativa di sensibilizzazione nell’ambito dell’adesione alla campagna internazionale “Lanterne Verdi”, una mobilitazione nata alla frontiera polacca e rilanciata in Italia da Avvenire e dall’Espresso, tra gli altri, e da moltissime altre persone, associazioni, realtà sociali, per chiedere all’Europa di proteggere e non respingere chi fugge da persecuzioni, violazioni dei diritti umani, conflitti e povertà.
Bambini morti travolti dalle acque mentre tentavano di attraversare un fiume tra la Croazia e la Slovenia o di fame e di freddo nella foresta al confine tra Bielorussia e Polonia. Ragazzi e ragazze, respinti decine di volte, in modo spesso brutale e illegale, nonostante la minore età, vittime e testimoni di atrocità lungo la rotta balcanica o detenuti e sottoposti a violenza in Bulgaria. Uomini, donne e bambini, fuggiti da guerre, conflitti, povertà estrema, nel miraggio di un futuro di pace, che hanno attraversato Paesi e continenti per trovare solo confini blindati da muri e fili spinati, tenuti lontani da cannoni ad acqua, granate stordenti e gas lacrimogeni. Oltre 1.315 morti e dispersi da gennaio ai primi di novembre di quest’anno nel Mediterraneo centrale[1] nel tentativo di raggiungere l’Europa e 28.600 migranti intercettati in mare e riportati indietro dalla Guardia Costiera libica[2]. Questa la fotografia di ciò che avviene oggi ai confini dell’Europa e su cui Save the Children chiede attenzione da parte dell’UE.
“Non possiamo girarci dall’altra parte davanti alle politiche disumane di un’Europa che ai suoi confini ignora le sofferenze di uomini, donne, bambine e bambini, rei di cercare un futuro possibile e di pace per sé e per i propri cari. Vogliamo dire con fermezza da che parte stiamo e cosa non vogliamo. Non vogliamo che la vita dei bambini e delle loro famiglie venga utilizzata come merce di scambio e non vogliamo neanche un’Europa dove violenze, abusi e morti siano considerati danni collaterali e dove la difesa di un confine abbia la prevalenza sulla protezione anche di un solo essere umano”, afferma Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. “Abbiamo voluto rilanciare questa iniziativa, perché crediamo sia importante dare un segnale di umanità e di solidarietà e siamo orgogliosi di avere accanto anche il Comune di Roma in questo momento. Il Sindaco Gualtieri ha risposto prontamente al nostro appello e sapere che anche il Campidoglio si illuminerà di verde in segno di solidarietà è il segnale di una comunità forte, che aderisce ai valori del rispetto dei diritti umani, radici su cui l’Europa intera è stata fondata e dei quali non si deve dimenticare”.
Save the Children sollecita l’UE e i suoi Stati membri a rispettare gli obblighi legali europei e internazionali, agendo immediatamente per permettere alle persone di richiedere protezione internazionale in Europa, fornire loro supporto e assistenza, anche attraverso le organizzazioni della società civile, e porre fine ai respingimenti alle frontiere, consentendo l’accesso alle procedure per ottenere protezione internazionale e garantendo cure adeguate a tutti i bambini.
In occasione dell’illuminazione del Campidoglio, alcuni rappresentanti e volontari di Save the Children e di altre realtà che hanno aderito in queste settimane all’iniziativa #lanterne verdi, nel rispetto delle norme sul distanziamento, saranno presenti davanti al Palazzo Senatorio, con delle fiaccole verdi per testimoniare la propria solidarietà in occasione della Giornata Internazionale dei Migranti.
“Non ci rassegniamo a chi vuole costruire muri nella nostra Europa, anche il Comune di Roma ha voluto dare un segnale di solidarietà in occasione della Giornata Internazionale del migrante: una manifestazione silenziosa illuminata di verde, colore della speranza, per ricordare tanti bambini migranti che hanno bisogno del nostro aiuto alla frontiera polacca. Ringraziamo Save the Children per il loro intervento e la loro preziosa testimonianza”, afferma Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma.
Nella nostra vita quotidiana – ricorda l’Organizzazione – ognuno di noi può seguire l’esempio dei cittadini polacchi che con una luce verde alle finestre, moderna stella cometa, segnalano ai migranti in viaggio un luogo dove trovare aiuto e ristoro: basta accendere nelle proprie case, nei luoghi di lavoro, sugli alberi di Natale e nei presepi, una lanterna verde, per richiedere che sia offerta protezione e accoglienza a chi fugge da guerra e povertà, oppure postare il simbolo con l’hashtag #lanterneVerde sui propri canali social in rete.
Alla pagina www.savethechildren.it/lanterne-verdi si possono trovare informazioni su questa campagna e su come aderire attivamente.