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San Sebastiano, le leggende del 20 gennaio

San Sebastiano è invocato contro le pestilenze ed è il protettore della polizia municipale. Il martire della Chiesa si ricorda il 20 gennaio.

San Sebastiano ed i suoi proverbi

Per il mondo contadino di una volta, il 20 gennaio era speciale perché poteva preannunciare la fine del freddo. Un antico proverbio afferma che “San Sebastiano porta la viola in mano”, ossia la natura si risveglia, dopo il lungo sonno invernale.

Oltre a sancire la minor rigidità delle temperature, si dice che  “San Sebastiano ha un’ora in mano”. Le giornate, oltre ad essere meno rigide, sono anche più lunghe.

Di contro però, il santo è uno dei mercanti della neve, insieme a sant’Antonio Abate e a san Biagio. In alcune regioni si dice “ A san Sebastiano fa un freddo cane” e si crede che una giornata serena indichi l’arrivo del maltempo. Il gelo però, sempre secondo i nostri nonni, sarebbe dovuto terminare il 3 febbraio.

Inoltre, si credeva che da questa data le galline ricominciassero a deporre le uova.

Leggende, miracoli e feste per san Sebastiano

Con san Rocco è invocato contro la peste perché, secondo la tradizione il suo intervenne liberò Roma da una gravissima epidemia.
Sebastiano è il protettore della polizia municipale, degli arcieri e di quanti lavorano con aghi e frecce.

Il futuro santo nasce a Milano in una famiglia cristiana.
Dopo gli studi intraprende la carriera militare, raggiungendo prestigiosi incarichi. Diventa tribuno della guardia imperiale e non esita ad impegnarsi nei confronti degli umili e dei carcerati. La leggenda vuole che Sebastiano abbia reso l’uso della voce a Zoe, moglie del cancellerie Nicostrato.
L’imperatore Diocleziano, dopo aver scoperto che Sebastiano era cristiano, lo condanna a morte. Nonostante il suo corpo sia ricoperto da acuminate frecce riesce a salvarsi. Purtroppo, è nuovamente martirizzato e poi gettato nella cloaca massima. Le sue spoglie saranno poi recuperate e sepolte nelle catacombe dell’Appia.

Il 20 gennaio, in tutta Italia, si svolgono feste di antichissima origine. A San Sebastiano dei Marsi, in Abruzzo, per l’occasione si preparano le panette. Si tratta di pani che dopo la benedizione si distribuiscono e si tengono come protezione in caso di maltempo.

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