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Avviso di Mauritania ai suoi cittadini: Attraversare legalmente le frontiere verso Marocco perché le condizioni sono cambiate

Un certo numero di tradizionali cercatori d’oro e minatori mauritani sono stati uccisi negli ultimi mesi nei bombardamenti sconosciuti all’interno della zona cuscinetto nel Sahara Marocchino vietata alla circolazione dall’ONU, non lontano dal muro di sicurezza marocchino. Per questo episodio il Wali di Tiris Zemour di Mauritania, Mohamed El Moctar Ould Abdi, nel suo intervento sabato 3 dicembre all’apertura di una campagna di sensibilizzazione sui pericoli e sui comportamenti dannosi, iniziata sul mercato del bestiame e che deve proseguire fino al 10 dicembre, ha affermato che “l’uccisione dei nostri cittadini attraverso i confini non è più accettabile”, aggiungendo che “lo Stato adotterà misure per impedire ai mauritani di attraversare illegalmente i confini del paese verso aree di insicurezza”.
Il wali han annunciato che “devono tener conto delle condizioni che le circondano perché la vita dei nostri figli è molto preziosa e lo Stato non è più disposto a vedere il rinnovamento dei recenti avvenimenti”.
D’altra parte, ha avvisato, “i nostri cittadini devono attraversare legalmente il confine perché le condizioni non sono quelle che erano nel passato, e non sappiamo come saranno nel futuro, ed è importante che ogni cittadino se ne renda conto”.
Il wali si riferiva alla chiusura del valico di Elguerguerat da parte delle milizie del gruppo Polisario provenienti dall’Algeria e all’intervento pacifico delle Forze Armate Reali marocchine (FAR) del 13 novembre 2020 per liberare questo valico che collega Marocco al resto d’Africa e la sua apertura. Da quella data i confini tra Mauritania e Marocco sono ben controllati dal Marocco e sono vietati per la circolazione ai miliziani del gruppo Polisario.
Per Ould Abdi, “la misura più importante che lo Stato può prendere in questa situazione è quella di proteggere i suoi confini con i suoi soldati, le sue armi e i suoi aerei chiedendo ai suoi cittadini di rimanere all’interno del paese”.
Il wali ha avvertito che “le persone che mettono a rischio la vita dei nostri cittadini inviando pastori o minatori in zone pericolose saranno arrestate sia che si tratti di colui che invia il veicolo personale o che si è preso carico del suo noleggio o di colui che si assicura i servizi di cercatori d’oro”.
Ould Abdi ha concluso che “la Mauritania ha doveri nei confronti dei paesi limitrofi, in particolare con Marocco, come previsto dalle Carte e dagli accordi internazionali” e che “il dossier è in mani sicure” perché “Mauritania non si sottrarrà al proprio dovere”.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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