Santa Rita da Cascia e il miracolo della vite
Santa Rita da Cascia e il miracolo della vite Santa Rita da Cascia si festeggia il 22 maggio. E’ considerata la patrona dei casi impossibili per via dei suoi tantissimi miracoli.
Santa Rita da Cascia
Rita, il cui vero nome è Margherita, nasce a Roccaporena, in Umbria, attorno al 1371. Si sposa con un militare, Paolo dal quale ha due figli. Le cronache tracciano il profilo di un uomo fumantino e dalle maniere spicce ma non ci sono fonti certe.
E’ probabile che il temperamento di Paolo si fosse adattato all’ambiente lavorativo e al clima sociale dell’epoca. Forse a causa di divergenze politiche o di vecchie ruggini, Paolo è ucciso presso il Mulinaccio, dove risiedeva con la sua famiglia. La prima a soccorrerlo è Rita che, per evitare ritorsioni da parte dei figli, nasconde le prove dell’assassinio. Il grande dolore della vedova è mitigato dalla preghiera e dal desiderio di veder crescere bene i suoi ragazzi.
Purtroppo anche loro moriranno di malattia molto presto. Rita è sola ma non cede allo sconforto e si avvicina sempre di più a Dio. Tenta insistentemente di entrare in al monastero di Santa Maria Maddalena ma ci riuscirà soltanto dopo molte frustrazioni.Diventa agostiniana e si dedica attivamente alla cura dei bisognosi e dei malati. Muore la notte fra il 21 ed 22 maggio del 1457. Si dice che nel momento in cui sia spirata, le campane abbiano iniziato a suonare, senza che nessuno le movesse.
Vita religiosa
A canonizzare la santa di Cascia è papa Leone XIII nel maggio del 1900. Invece, la beatificazione risale al 1627 e si deve ad Urbano VII.Santa Rita da Cascia e il miracolo della viteRita è simbolo di pace, amore ma anche ubbidienza. Secondo la leggenda vuole quando Rita entra a far parte delle agostiniane, nel loro giardino ci fosse una vite secca. La madre superiora le ordina di annaffiarla ogni giorno. Rita, per obbedienza e con pacatezza, quotidianamente porta l’acqua al ramoscello. Una mattina avviene il miracolo: la vite è germogliata e ben presto diventa una pianta lussureggiante. Ancora oggi, presso il monastero si trova una bellissima e prospera pianta di vite.