“Sardegna con la Palestina” Manifestazione a Sassari sabato 28 ottobre
Ancora l’annunciata «invasione di terra» della Striscia di Gaza da parte di Israele non è iniziata e il bilancio è già pesantissimo: oltre 5 mila morti accertati, più di 17 mila feriti, un numero impressionante di civili, donne e bambini, tra cui le vittime del bombardamento dell’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital di Gaza City.
La mobilitazione per la pace e una soluzione diplomatica al conflitto cresce in tutto il mondo, e anche in Sardegna le associazioni e i movimenti da sempre sensibili alla causa palestinese scendono in campo. Oggi, nel corso di una conferenza stampa organizzata dai promotori della manifestazione “Palestina libera” presso la sede dell’associazione Sa Domo de Totus, sono state chiarite le motivazioni della mobilitazione: «siamo contrari alla cultura della guerra» – ha sostenuto Fabrizio Cossu, presidente di Sa Domo – «e riteniamo inaccettabile che sulla nostra terra possano addestrarsi liberamente Stati che sistematicamente violano i diritti umani, bombardano civili e privano del diritto all’autodeterminazione altri popoli oppressi, come fanno appunto gli israeliani».
Oltre alla storica associazione di Amicizia Sardegna-Palestina, all’associazione Sa Domo de Totus e ai giovani del Fronte della Gioventù comunista sono diverse le realtà politiche, sindacali e culturali che hanno spostato la causa della mobilitazione. Si va dagli antimilitaristi di A Foras ai movimenti politici Potere al Popolo Sardegna, RossoMori, Sardegna Possibile, Progetto per Nuoro. Non mancano anche le realtà culturali come i CLIP e nutrita sarà la presenza internazionale, dalla comunità palestinese, al movimento PatriotesduSénegal – Pastef, alla Gambia Society. Fra gli interventi previsti in collegamento anche quelli di Samed Ismail (Giovani Palestinesi) e di Fawzi Ismail (Associazione Amicizia Sardegna-Palestina).
Oltre alla richiesta di una pace giusta per i palestinesi, la manifestazione ha anche uno scopo solidaristico. È infatti prevista una raccolta fondi da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, medicine e alimenti, in accordo con il Comitato Solidarietà con la Palestina – Sardegna, il Centro Culturale Handala Alì, i Giovani Palestinesi d’Italia, e l’Unione Democratica Arabo Palestinese per «sostenere la popolazione di Gaza sotto assedio che» – spiega lo scrittore Filippo Kalomenìdis – «stringe Gaza in una morsa di fame, morte e terrore e questa morsa è possibile spezzarla solo con la solidarietà internazionale. Ovviamente la Sardegna farà la sua parte.»
Il concentramento è previsto per sabato 28 Ottobre, Sassari, alle ore 17, in Piazza Fiume, in concomitanza con la mobilitazione a Roma dei Giovani Palestinesi d’Italia.
Il corteo si snoderà per le vie del centro «a sostegno del Popolo e della Resistenza Palestinese – spiega infine Pierluigi Cocco del Fronte della Gioventù comunista – che dopo anni ed anni di dominio coloniale continuano la lotta per la liberazione della propria terra».