Comunicati Stampa

Italia Direzione Nord, indipendenza energetica, il ruolo del nucleare

Che impatto economico avrebbe nel nostro Paese la realizzazione dei nuovi impianti

nucleari in Italia e quali benefici avrebbero sulla sicurezza energetica nazionale? Lo svela un’analisi condotta da OpenEconomics per conto di Inrete, presentata dall’amministratore delegato Simone Dattoli nel contesto della XXI edizione di Italia Direzione Nord, in corso presso la Fondazione Stelline a Milano.

Il tema del nucleare riguarda il futuro del Paese– ha detto Dattoli-. In occasione della giornata di riflessioni sulla leadership di Italia e Direzione Nord, OpenEconomics ha svolto, su nostro input, un esercizio preliminare di analisi degli impatti dell’ingresso del nucleare di nuova generazione nel mix di generazione elettrica nel nostro Paese. L’analisi ha lo scopo di inquadrare l’ordine di grandezza degli effetti sulle principali variabili macroeconomiche e si è limitata a valutare i benefici della spesa”.

I DATI : 45 miliardi di euro di contribuito totale dell’investimento al valore aggiunto l’impatto economico della realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte nucleare di ultima generazione (SMR e AMR) in Italia. Questo emerge dall’analisi preliminare effettuata da OpenEconomics su uno scenario energetico in corso di valutazione da parte del Governo, che prevede investimenti per circa 38 miliardi di euro. Tra i dati più rilevanti tra quelli stimati dallo studio c’è quello relativo all’occupazione che evidenza la creazione di 52 mila posti di lavoro stabili a tempo pieno per effetto della sola fase di cantiere.

L’esame indipendente dei costi- benefici di OpenEconomics attesta dati importanti- ha dichiarato Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -. In questi tredici mesi da ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ho cercato di portare il pragmatismo di rito ambrosiano sul nuovo codice degli appalti, sul nuovo codice della strada, sul piano casa, la cui prima riunione sarà il 19 dicembre. E quindi, al di là della polemica, devo dire che sono stati tredici mesi sfidanti appassionanti, e di responsabilità della mobilità del Paese da Nord a Sud”.

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