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Ottana, il fuoco di Sant’Antonio e “sa prima essìa”

I festeggiamenti per il fuoco di Sant’Antonio a Ottana (S’Ogulone de Sant’Antoni) inizieranno il 16 gennaio nella piazza di San Nicola.

Ottana, il fuoco di Sant'Antonio e "sa prima essìa" OTTANA - FABIO LAI
Ottana, il fuoco di Sant’Antonio e “sa prima essìa” OTTANA – FABIO LAI

L’evento più atteso dell’anno per questo piccolo paese del centro Sardegna sta per iniziare, insieme alle maschere tradizionali dei “Boes e Merdules” che sfileranno anche quest’anno attorno al fuoco dando inizio al Carnevale (“sa prima essìa”)…

Il 16 gennaio è una data importante per i cittadini di  Ottana, borgo della Barbagia, infatti grandi e piccoli si preparano per festeggiare Sant’Antonio Abate, che secondo la leggenda avrebbe rubato il fuoco dagli inferi con un abile stratagemma per donarlo agli uomini. Un’ usanza  che si tramanda da generazione in generazione. E’ questa la e, si tratta della giornata più emozionante e sentita dell’anno che si attende con ansia ed eccitazione.

Ottana: il 16 gennaio cosa fare e cosa accade

La giornata per Ottana inizia da presto quando ogni compagnia si riunisce con i propri trattori e rimorchi per andare a tagliare ed accumulare la legna per il grande falò. Per chi volesse arrivare già dal mattino potrà visitare il M.A.T. (Museo Arti e Tradizioni) per scoprire la storia , i riti e le tradizioni della comunità. Il museo si divide in alcune sale dove si possono ammirare fotografie e manichini che che rappresentano le figure principali del Carnevale, ovvero il “Boe”, il “Merdule e sa “Filonzana. C’è poi un’altra sala dedicata all’esposizione delle maschere e dei manufatti creati dagli artigiani locali. Sempre all’interno del museo da non perdere sicuramente è “il Carnevale di Ottana di Andreas Fridolin Weis Bentzon”, antropologo e etnomusicologo danese che attraverso i suoi scatti risalenti al 1958 ci mostra come la popolazione di quei tempi nonostante i problemi economici, non rinunciasse a questa tradizione fortemente radicata e immutata nel tempo. Inoltre si potrà fare la visita guidata della chiesa di San Nicola, situata in una piccola collina al centro del paese, costruita in stile romanico-pisano e consacrata nel 1600, ma risalente a molto prima.

Ottana: quando si accende il fuoco di Sant’Antonio

L’accensione del fuoco: Nel pomeriggio prima dell’accensione del fuoco, tutti i trattori con i rimorchi strapieni di legna, tronchi e frasche passano per le vie del paese accompagnati dalle macchine che suonano i clacson, fino ad arrivare alla piazza di San Nicola, dove si riuniscono e ribalatano tutta la legna recuperata fino a creare un enorme ed unico mucchio. A quel punto la piazza è piena, le strade lo stesso, la gente sale persino in chiesa ed esce dai balconi delle proprie abitazioni per non perdersi lo spettacolo. L’attesa è finita, finalmente è arrivata l’ora, il fuoco si è acceso, un enorme bagliore illumina la piazza seguito da un boato della folla.

Ottana, il fuoco di Sant’Antonio e “sa prima essìa” OTTANA – FABIO LAI

Tutti si avvicinano al falò a prendere i tizzoni ardenti per ricavare il carbone da sfregarsi sul viso come buon auspicio. Quando è già calato il sole si tiene la messa solenne in onore di Sant’Antonio, seguita dalla processione e dalla benedizione del fuoco ad opera del parroco e dalla distribuzione del pane votivo. Questo rito religioso anticipa l’uscita dei “Boes e Merdules”.

Cosa è Sa Prima Essìa

“Sa prima essìa”: Con questo termine si intende la prima uscita delle maschere tipiche del luogo ovvero, il “Boe”, il “Merdule” e sa Filonzana. Quando la sfilata ha inizio si possono udire i campanacci in lontananza, e una volta arrivati alla piazza principale mentre fanno tre giri attorno al fuoco, si possono ammirare in tutta la loro maestosità, illuminati dalle fiamme del grande fuoco. Questo evento è tanto atteso da tutti poichè dà il via al Carnevale.

La serata continua con balli e canti nella piazza dai suonatori locali e dalla cena tipica offerta a tutti i partecipanti.

Fabio Lai

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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