Grazie al CCME, la comunità marocchina avrà suo Istituto Culturale all’Università Roma 3

Abdellah Boussouf, segretario generale del Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero (CCME) ha ricevuto lunedì 5 febbraio 2024 presso la sede del Consiglio a Rabat, una delegazione italiana dell’Università Roma III per definire il quadro della creazione di un Istituto Culturale Marocchino all’interno dell’Università italiana.
Questa visita è organizzata come parte dell’approccio partecipativo del CCME che si posiziona nel campo istituzionale marocchino come “un centro di ricerca e di riflessione intellettuale che lavora per il miglioramento delle politiche pubbliche marocchine nei confronti dei marocchini di tutto il mondo”, spiega Boussouf.
“Politiche che devono essere in linea con le aspirazioni delle nostre comunità all’estero e che devono soprattutto accompagnare il processo della loro integrazione nei paesi d’accoglienza che è ormai irreversibile”.
In questo senso, “la creazione di un centro di ricerche e di studi marocchini in seno all’Università Roma III sarà, tra l’altro, uno strumento di questa integrazione, mettendo in luce le nostre somiglianze culturali e la compatibilità dei valori marocchini con la civiltà europea, creando un clima sociale di coesistenza”, afferma Boussouf, spiegando che “i marocchini del mondo continuano a dimostrare con le loro realizzazioni di essere un valore aggiunto sia per i loro paesi d’origine che di accoglienza”.
Da parte sua, il Rettore dell’Università Roma III, prof. Massimiliano Fiorucci, ha affermato che le nuove generazioni dei marocchini d’Italia hanno apportato cambiamenti alla percezione della migrazione, essendo “elementi essenziali di mediazione interculturale”.
La collaborazione con la CCME è, secondo Fiorucci, un’opportunità per comprendere meglio la cultura marocchina e un’opportunità per porre la mobilità al centro degli scambi tra i due paesi, Italia e Marocco. La sua Università, pluripremiata per essere la prima in Italia in termini di accordi internazionali, conta 35.000 studenti e 13 dipartimenti di alto livello nelle loro discipline.
La delegazione italiana è composta dal Rettore dell’Università Roma III, Prof. Massimiliano Fiorucci, il Dott. Alberto Attanasio, direttore generale dell’Università, il Prof. Giorgio Resta, prorettore all’internazionalizzazione, il dott. Ruben Rispoli, direttore dell’ufficio relazioni internazionali, la dott.ssa Chiara Buzzi della segreteria del rettore, la dott.ssa Fabiana Giustibelli, della segreteria della direzione generale, nonché il Docente. Mohammed Khalid Rhazzali, Vicedirettore del Centro Interuniversitario di Ricerca FIDR, Università di Padova.