Comunicati Stampa

In 23.000 nei tre giorni di ArteGenova

Nella giornata conclusiva di ArteGenova – 18^ mostra- mercato d’arte moderna e contemporanea che in tre giorni è stata visitata da 23.000 persone, con il trittico Diffusione di Vermeer l’artista Ivan Lorenzo Frezzini di Canossa (RE) ha vinto oggi in Fiera a Genova il Premio Banca Mediolanum – 11^ edizione – di mille euro risultando il migliore tra i 55 a concorso nella sezione Art Talent Show (C.A.T.S.) dedicata agli emergenti. Quest’anno le nuove leve partecipanti sono state 210, che sommate ai 540 grandi artisti internazionali hanno portato a 750 il numero di pittori, scultori, Street artist, performer e fotografi di cui il folto pubblico ha ammirato migliaia di lavori. Una trentina le correnti artistiche rappresentate e diversi gli omaggi ai celebri autori: come quello a Mario Schifano maestro della Pop Art italiana con una quindicina delle sue opere tra il 1970 e il ’90 realizzate con buste di carta, gelatina, ritagli di foto, tubetti spremuti sulla tela; a Giorgio De Chirico con 22 disegni in diverso formato; ad Antonio Ligabue con l’autoritratto che nel 1961 lo rese celebre e con 10 sculture del suo poco conosciuto Bestiario, fusioni in bronzo numerate; o quello al contemporaneo Pino Pinelli esponente della pittura Analitica. Le nuove leve emergenti, le cui opere non superano i 5.000 euro di prezzo, si sono avvicinate ai “mostri sacri” del Novecento in quella che Nord Est Fair, società leader nell’organizzazione di fiere d’arte e d’antiquariato in diverse città italiane, propone come manifestazione di riferimento per il settore nel Nord Ovest. Un dialogo quindi con artisti del calibro di Picasso, Hopper, Fontana, Christo, Bacon, Street Artist come Bansky, Mr Brainwash, TV Boy; fotografi come Mario Giacomelli, diversi futuristi tra cui Giacomo BallaUmberto Boccioni, Carlo Carrà, Enrico Prampolini, Fortunato Depero. E ancora: forte presenza di opere diWarhol, Kusama, Haring, Hartung; e poi di Boetti, Burri, Carrà, De Pisis, Guttuso, Morandi, Sironi, Soffici, Tamburri, Vedova. 

Tra le particolarità mostrate dai contemporanei ce ne sono state anche di tecnologiche: come l’opera dell’americano Breakfast che, grazie a tre microcamere, con il movimento di piccole lamelle riproduce la sagoma di chi si avvicina al quadro; o l’anteprima di opere che l’artista Alex Papavassiliou, dopo averle digitalizzate in NFT, ritrasforma in reali su strisce di pneumatici riciclati; l’installazione multimediale di Fabrizio Plessi Lava#T114 (2021) e dalla Germania la macchina cinetica interattiva da disegno di Robert Balke, capace di realizzare un disegno meccanico senza uso di computer, con semplici bracci collegati a più motori che guidano la penna sul foglio.  ArteGenova ha come sponsor Banca Mediolanum. 

Nella foto: da sinistra Massimo Tognin di Banca Mediolanum, Ivan Lorenzo Frezzini e Nicola Rossicuratore di ArteGenova. 

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy