Comunicati Stampa

Il capo della diplomazia libanese sostiene la Questione Nazionale del Marocco e prende lunga distanza dal proxy algerino “polisario”

In un comunicato del Ministro libanese degli Affari Esteri e degli Emigrati, Abdallah Bou Habib, pubblicato domenica 9 giugno, in seguito ad una conversazione telefonica con l’ambasciatore del Regno del Marocco in Libano, il capo della diplomazia libanese ha sottolineato gli storici e profondamente radicati legami di fraternità che uniscono il suo Paese al Regno del Marocco e al suo popolo, ribadendo la costante posizione del Libano a favore della sovranità del Regno e della sua integrità territoriale.
Il Ministro ha espresso il rifiuto del suo Paese a qualsiasi attacco alla sicurezza del Marocco.
Durante questa conversazione, le due parti hanno discusso di una conferenza tenutasi a Beirut e caratterizzata da posizioni ostili al Regno del Marocco, precisa il ministro, affermando “la condanna da parte del Libano di qualsiasi posizione e dichiarazione che colpiscano il Regno del Marocco e che ne minacciano la sua stabilità e la sua integrità territoriale”, e che il Libano “saluta le relazioni fraterne con il Marocco e aspira sempre a rafforzare la cooperazione tra i due paesi fratelli in tutti i settori”.
Così il Libano ha subito preso le distanze da una conferenza ostile alla integrità territoriale del Marocco, organizzata dal gruppo separatista Polisario venerdì scorso nella capitale Beirut.
Secondo il comunicato, sembra che le autorità libanesi non fossero a conoscenza dei complotti segreti orditi contro il Regno del Marocco, che si sono svolti sul suo territorio, il che evidenzia la debolezza dei servizi segreti libanesi nel monitorare tali movimenti che danneggiano Beirut prima di danneggiare Rabat.
Il gruppo Polisario basato in Algeri, finanziato dal regime militare algerino, abbia approfittato del caos che attraversava il Libano, sia sul piano politico che sul livello della sicurezza per organizzare un’attività insieme ad un partito siriano Partito Nazionalista Sociale Siriano, volta per promuovere la propaganda separatista, alla quale hanno partecipato alcuni libanesi e palestinesi fedeli ad Algeria, con la pretesa che esiste una somiglianza tra la questione del Sahara Marocchino e la questione palestinese.
Con tale attività, l’Algeria cercò invano, attraverso il suo gruppo Polisario di promuovere la tesi separatista già fallita sulla scena internazionale a causa della crescente convinzione della comunità internazionale della sua inutilità, in quanto fattore di instabilità in Nordafrica.
La tesi separatista è respinta anche in tutti i paesi arabi, a causa della sua contraddizione con il principio di unità e solidarietà araba. L’Algeria rimane quindi l’unico caso isolato che lo sostiene nell’arena araba con i suoi tentativi tramite ristretti circoli politici in Libano, legati ad agende regionali e internazionali volti a colpire l’unità araba e ad opporsi agli interessi strategici dei paesi arabi.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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