Vietnam: Save the Children, almeno 27 bambini hanno perso la vita in un villaggio del Nord a causa del tifone Yagi
Almeno 27 bambini del villaggio di Lang Nu, nel nord del Vietnam, hanno perso la vita a causa di un’alluvione improvvisa scatenata dal tifone Yagi, che in tutto il Paese ha causato quasi 200 vittime e danneggiato o distrutto più di 188.000 case[1]. Lo dichiara Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, e che lavora in collaborazione con le autorità del distretto colpito dal 2021, fornendo programmi di istruzione e sviluppo dell’infanzia.
Un fiume di acqua e fango sceso dalle colline circostanti ha spazzato via il villaggio di Lang Nu, dove vivevano 158 persone. Secondo quanto riferito dalle autorità distrettuali, 41 persone, tra cui almeno 27 bambini, hanno perso la vita, mentre 54 risultano ancora disperse nel fango e nei detriti.
In base allee testimonianze dei sopravvissuti, l’alluvione improvvisa è iniziata alle 5 del mattino del 10 settembre, mentre la maggior parte delle persone stava dormendo, distruggendo l’intero villaggio.
Più di 560 scuole e 188.000 case sono state distrutte o danneggiate in Vietnam dal tifone Yagi. Circa 239.000 bambini hanno visto le loro case danneggiate o allagate, e molti ora sono ospitati da parenti o in strutture predisposte dal governo. Il livello dell’acqua dei fiumi si è innalzato, spingendo un maggior numero di persone a spostarsi in aree più sicure e aggiungendosi alle oltre 52.000 già evacuate[2].
Secondo il governo, quasi 200 persone sono morte e almeno 800 sono rimaste ferite; le piogge torrenziali hanno devastato inoltre i terreni agricoli, causato l’interruzione delle linee elettriche, reso inaccessibili le strade.
“I bambini hanno perso case, scuole e tutto ciò che fa parte della loro vita quotidiana. Molti hanno perso anche i loro cari. Il tifone Yagi ha spazzato via i villaggi, i raccolti e i mezzi di sussistenza. I luoghi in cui i bambini vivevano, apprendevano e giocavano ora sono ricoperti di fango e detriti”, ha dichiarato Le Thi Thanh Huong, Direttore di Save the Children Vietnam.
“Alcune zone del Vietnam settentrionale sono ancora isolate a causa di frane e inondazioni e molte persone risultano tuttora disperse, per cui temiamo che il numero reale di persone colpite da questa enorme tempesta sia più alto. Le famiglie che vivono nelle aree più remote del Vietnam hanno bisogno di aiuto urgente e di sostegno a lungo termine. Dobbiamo garantire che i bambini siano al sicuro, protetti e in grado di tornare a scuola il prima possibile”.
Save the Children ha iniziato a lavorare in Vietnam nel 1990 e attualmente opera in 22 province in collaborazione con agenzie governative, organizzazioni della società civile, settore privato e istituzioni accademiche per realizzare programmi nei settori dell’istruzione, salute e nutrizione, protezione dell’infanzia, governance dei diritti dei minori, povertà infantile, riduzione del rischio di disastri e adattamento ai cambiamenti climatici.