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Sassari, Istituto Bellieni, con “L’Ischis ma no l’ischis” grande festa per la lingua e la cultura sarda

Nuova edizione, nuovo successo per “L’Ischis ma no l’ischis”, l’appuntamento conclusivo delle attività svolte nell’arco dell’anno dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, che nel weekend all’Hotel Grazia
Deledda di Sassari ha fatto registrare la presenza di circa trecento appassionati di lingua e cultura sarda
provenienti da tutta l’isola.
«Possiamo ritenerci oltremodo soddisfatti – ha affermato la presidente Is.Be, Maria Doloretta Lai – anche
perché il calore delle persone è sempre maggiore, sta aumentando negli anni anche la richiesta di
continuità, di avere dei corsi dislocati nel territorio. Quindi non solo a Sassari ma nel circondario, nella
provincia e anche a Nuoro, perché i nostri collaboratori stanno riuscendo a trasmettere un messaggio di
passione e coinvolgimento, non solo per la lingua sarda, ma anche per la cultura e il mantenimento delle
tradizioni».
Sono stati oltre seicento i partecipanti alle attività del Bellieni nel 2024. Il respiro delle attività proposte
dall’Is.be copre tutte le fasce d’età, dai bambini della scuola dell’infanzia sino agli ultranovantenni,
«proiettati – nelle parole della presidente – verso una nuova gioventù, perché l’entusiasmo trasmesso dalle persone di una certa età è veramente ammirevole, ed è un esempio e una proiezione che ci dà la carica per continuare».
A fare da colonna sonora all’appuntamento sono state le musiche del cantautore Franco Sechi. Nel corso
della mattinata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai corsi di Sassarese Livello A2 e Livello
B1 con l’intervento del docente Mario Lucio Marras, che ha illustrato il lavoro di compilazione del nuovo
vocabolario della lingua Sassarese in corso di realizzazione assieme a Gianni Muroni seguendo lo standard ortografico. Maria Daniela Carta e Roberta Tola hanno proposto “Aiò isciddinni a pizu 2”, il nuovo progetto di Teatro in sassarese per bambini.
Quindi sono state consegnate le pergamene dei Corsi di lingua sarda svolti con le docenti Francesca Sini,
Adriana Cocco, Lucia Sechi, Daniela Masia Urgu, Immacolata Salis (assieme al Premio di poesia dedicato a
Melchiorre Murenu), e Maria Leonarda Correddu.
Per la sezione Filosofia pratica, Daniela Masia Urgu è intervenuta con la relazione a tema “L’intranquillità –
Corso di filosofia pratica per adulti a Sassari”, presentando la Passeggiata Filosofica svolta a Ossi e il Book
Club Filosofico. Pietro Simon, figlio di Antonio Simon Mossa, ha presentato il progetto di recupero delle
musiche composte da suo padre in età giovanile, un’iniziativa che vede assieme all’Is.Be la collaborazione
della Società Umanitaria di Sassari. È stato presentato in anteprima il brano nato dalla poesia di Michele
Pinna, “Dimandas”, musicata e cantata da Beppe Dettori. Alberto Contu ha annunciato imminenti
pubblicazioni sulla storia politica del Novecento, con l’approfondimento degli studi di Luigi Nieddu che
rivoluzionano la figura di Antonio Gramsci sottraendola dal mito per ricondurla alla storia. Infine Attilio
Pinna ha presentato il nuovo comitato scientifico Is.Be, che è composto da Antonello Nasone, Daniela
Masia, Mario Marras, Salvatore Mura, Anna Alberti, Marina Sechi Nuvole, Giangiacomo Vale e Salvatore
Taras, e dallo stesso Pinna nel ruolo di direttore.
I prossimi appuntamenti Is.Be saranno il 29 novembre alle 16 al dipartimento di Giurisprudenza con il
convegno a tema “La Maternità Surrogata. Questioni etiche e giuridiche”; il 10 dicembre alle 17 all’Ex Ma
con un convegno sui “Protagonisti politici per l’Europa di domani” in collaborazione con la Coppieters

Foundation; il 13 dicembre alle 17 al dipartimento di Giurisprudenza con l’incontro seminariale dedicato al “Cosmopolitismo globale” alla presenza del professor Luigi Ferrajoli.

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