Dal web alle piazze: una nuova protesta. 16 giugno manifestazione contro l’IMU sulla prima casa
Una nuova protesta sul web. Al tempo dei social network e del web 2.0 tante sono le proteste che nascono in rete, questa però è candidata a diventare importante. Su Facebook è nato un gruppo dal nome “ No IMU prima Casa, 16 giugno tutti in piazza”
L’amministratore del gruppo, un giovane oristanese, Moreno Contini, scrive nella descrizione virtuale della pagina FB “il 16 giugno scadono i termini per il pagamento della prima rata dell’IMU, noi per tutta risposta proponiamo di organizzare in corrispondenza della stessa data la più grande manifestazione di protesta mai vista contro l’IMU sulla prima casa.
Milioni di italiani si troveranno a dover pagare l’IMU su la loro prima casa che finiranno di pagare a ridosso della vecchiaia. La prima casa non è un lusso, ma è spesso il frutto di grandi sacrifici e rinunce.
Il 16 giugno non andremo a lavoro, non apriremo i nostri negozi, i nostri bar, non apriremo i nostri studi professionali, non svolgeremo alcuna attività lavorativa nelle ore che dedicheremo alla manifestazione di protesta contro questa tassa ingiusta.
Saremo rispettosi dell’ordine pubblico e di chi non la pensa come noi, ma saremo determinati nella nostra protesta.
Se anche tu la pensi così, aderisci all’iniziativa e contribuisci impegnandoti a divulgara e partecipando all’organizzazione di comitati locali (per città, provincie, ecc.), coordinandoci poi a livello nazionale.
Un popolo unito, senza sigle politiche, senza divisioni ideologiche, ma con il solo intento di diffenderci da questa ulteriore rapina.
Se è vero che il popolo è sovrano: dimostriamolo!!!!
Il 16 giugno appuntamento nella piazze di tutte le città italiane per protestare contro l’IMU sulla prima casa, abbiamo due mesi di tempo per organizzarci… altrimenti paga e stai zitto!!!!”
Il gruppo per ora sfiora i 3mila contatti e certamente crescerà, tra l’altro i membri portano avanti una interessante discussione che andrebbe seguita, importante è poi notare che nessuno dei membri del gruppo incita a non pagare l’IMU ma chiede una revisione della tassa per la prima casa di residenza.