Prima firmataria il consigliere regionale Francesca Barracciu
Una nuova interessante proposta di legge viene depositata presso il Consiglio Regionale della Sardegna, la prima firmataria del testo è il consigliere regionale Francesca Barracciu eletta tra le fila del PD, il testo ha come oggetto l’endometriosi, patologia clinica diffusa tra moltissime donne.
In una nota reperita nel profilo FB della consigliera Barracciu, si legge il testo che riportiamo.
“Con la proposta di legge Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi ed istituzione del registro regionale di cui sono prima firmataria, condivisa anche dai colleghi del PD Espa, Corda, Bruno, Cocco, Solinas e V. Meloni adempiamo ad un necessario atto di civiltà che intende contribuire al benessere delle donne sarde e a garantire i diritti sanitari come previsto dalla costituzione e del nostro statuto.
La legge vuole inoltre colmare il grave decifit di attenzione specifica da parte del sistema sanitario regionale. Malattia estremamente comune ma misconosciuta dal sistema sanitario nazionale, l’endometriosi porta sofferenza anche grave e compromette la vita quotidiana di milioni di donne. Nonostante siano numerosi i progetti di legge che gravitano in Parlamento per il suo riconoscimento quale “malattia sociale”, il peso della malattia ricade però ancora interamente ed esclusivamente sulle donne. Gli effetti di questa patologia, che consiste nella fuoriuscita di cellule del rivestimento interno dell’utero (endometrio) che si impiantano altrove provocando irritazioni, aderenze e disturbi molto dolorosi e invalidanti tra cui anche la sterilità, incidono pesantemente sulla possibilità di condurre serenamente le normali attività sociali e lavorative, sullo stato di salute fisica generale e sul benessere emotivo della donna. Per questa ragione la proposta di legge riconosce l’endometriosi quale malattia a rilevante impatto sociale e la contempla tra le malattie con diritto all’esenzione, a carico del Servizio sanitario regionale. La diffusione della patologia è enorme, anche la Sardegna parrebbe, sebbene non ci siano stime certe, rispettare il rapporto di 1 a 10 diffuso nell’Unione Europea.
Se la norma fosse approvata, sarebbe possibile, a livello regionale, non solo assicurare alle donne sofferenti di endometriosi una copertura sanitaria e l’esenzione dai costi dei trattamenti e dei farmaci, ma anche monitorare costantemente la malattia ai fini della migliore pianificazione e programmazione territoriale, grazie all’istituzione del Registro regionale dell’endometriosi e della Commissione regionale, e garantire il supporto alle associazioni del volontariato con la quale la Regione si impegna a promuovere campagne informative e di sensibilizzazione”.