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Piazza Armerina: dal cuore della Villa del Casale nuove scoperte. Sito diventa patrimonio Uneso

Piazza Armerina: dal cuore della Villa del Casale nuove scoperte. Tra un anno il sito diventa patrimonio UnesoSicilia, a Piazza Armerina è avvenuto un interessante ritrovamento storico. Trovato un portico colonnato, una vasca absidata, un pavimento mosaicato di oltre 80 metri quadri e numerosi affreschi ben conservati.  I reperti sono stati scoperti nella zona della Villa del Casale di Piazza Armerina, dove si sta concludendo il restauro dell’antica struttura imperiale.


L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo a tal riguardo ha dichiarato: ”E’ una scoperta eccezionale che aumenta il prestigio e il valore artistico di un bene che la Sicilia divide con l’umanita’. Un motivo affascinante in piu’, per coloro che decideranno di visitare la Villa nei prossimi mesi, e che potra’ ammirarla anche di notte. E non dimentichiamo che a poco meno di venti chilometri si puo’ anche visitare il museo di Aidone con la Dea di Morgantina restituita dagli Stati Uniti”.

Non piu’ una villa isolata nel territorio, ma probabilmente attorniata da edifici di un certo pregio che fanno pensare ad un vasto e ricco insediamento abitativo.

A sud della Villa romana del Casale, nella zona gia’ trattata in anni precedenti dalla ricerca del professor Patrizio Pensabene, con gli studenti dell’Universita’ La Sapienza di Roma, sono state scoperte due nuove aree archeologiche.

Guido Meli direttore dei lavori e direttore del Parco archeologico della Villa del Casale ha invece dichiarato “Durante la sistemazione dei terreni per uno scavo didattico, attorno alla Villa abbiamo rinvenuto a circa due metri di profondita’ alcune colonne e una parte di basamento. Gia’ l’anno scorso alcuni scavi superficiali avevano permesso di ritrovare una parte di colonna spezzata, che era sembrata fuori contesto, adagiata su uno strato alluvionale.

Ora pensiamo che si tratti di un edificio completo con tanto di portico colonnato”.

La seconda zona di scavo ha fatto emergere una vasca absidata, rivestita di mosaico, parte di un piu’ ampio complesso termale, ancora non identificato con cer tezza. Le piogge dei mesi scorsi hanno portato alla luce un’interessante pavimentazione a mosaico, con le pareti con intonaci dipinti.


Il professore Guido Meli ”Si tratta di un vasto ambiente di circa ottanta metri quadri, davanti alla vasca termale  con pavimento a mosaico ancora integro e con disegni geometrici, simili a quelli presenti in alcuni ambienti della Villa e gia’ restaurati”. Per l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, ”il ritrovamento, di grande interesse per la comunita’ scientifica, sara’ oggetto, cosi’ come richiesto dal direttore Meli, di un intervento di somma urgenza, finanziato dall’assessorato, per una piu’ completa indagine e conservazione dei reperti. E’ chiaro che a questo punto, dopo l’apertura definitiva della Villa, che avverra’ tra meno di un mese, sara’ necessario proseguire le campagne di scavo, che certamente potranno far scrivere una nuova pagina della storia di uno dei beni piu’ importanti del patrimoni o culturale siciliano, inserito nella World Heritage List dell’Unesco”.

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