Corsica: inizia lo Stareso Mesocosm Experimento, si studia l’acqua del mare ed il livello di CO2
In Corsica a breve parte un interessante progetto per salvaguardare l’ambiente marino. Attraverso 50.000 litri di acqua di mare e una moltitudine di microrganismi diversi che vivono nell’acqua del mare si cercherà di comprendere gli effetti dell’aumento di C02 sul pH marino: lo Stareso Mesocosm Experiment, questo è il nome dell’esperimento.
Lo Stareso Mesocosm Experiment è iniziato lo scorso 4 giugno e durerà fino al 22 luglio alla Stareso Station. La stazione si trova vicino a Calvi (Corsica nord – occidentale), in un’area incontaminata. Nelle due settimane dell’esperimento saranno prelevati nove mesocosmi in prossimità della stazione. Un mesocosmo può essere immaginato come un grande sacchetto di plastica resistente, chiuso sul fondo e riempito con l’acqua marina (50.000 litri circa) e i molteplici microrganismi dell’ambiente circostante. Quando tutti i sacchetti (ovvero i mesocosmi) saranno sigillati, l’effetto dell’acidificazione degli oceani sarà simulato aumentando progressivamente il livello di anidride carbonica (in sei mesocosmi soltanto, i tre mesocosmi restanti faranno da ambiente di controllo).
La concentrazione di C02 sarà fatta salire dai livelli attuali (circa 385 ppm) ai valori attesi per la metà del prossimo secolo (1000 – 1250 ppm) aggiungendo acqua di mare saturata di C02. La realizzazione dei mesocosmi richiederà due settimane di tempo, e sarà compito del LOV team. Per le quattro settimane successive, scienziati di diverse discipline preleveranno i campioni; alla realizzazione di questo esperimento concorreranno otto istituti di ricerca di sei diversi Paesi.