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I nostri amici per eccellenza, i cani, vedono a colori o in bianco e nero?

I nostri amici per eccellenza, i cani, vedono a colori o in bianco e nero? La loro possibilità visiva è paragonabile alla nostra?

Queste sono due delle domande che i proprietari dei cani rivolgono al veterinario più frequentemente. Vediamo di fare un pò più di chiarezza, su questo aspetto, partendo dal presupposto, che per il cane, la vista non è così importante come nell’uomo.

Se prendiamo un uomo e lo mettiamo al centro di un campo di mais, essendo la pianta delle pannocchie molto più alta dell’uomo il quale si basa quasi esclusivamente sulla vista, avrà delle serie difficoltà ad uscire dal campo se non viene aiutato.Un cane da caccia entra in mezzo al mais e, pur essendo molto più basso dell’uomo esce senza difficoltà.

Questo avviene perchè noi umani usiamo prevalentemente la vista, gli altri sensi si sono un pò atrofizzati con l’evoluzione, o meglio con l’urbanizzazione, in particolare l’olfatto e l’udito. Il nostro naso corto, l’inquinamento ci hanno resi praticamente sordi dal punto di vista olfattivo, mentre i nostri animali hanno questi due sensi molto più sviluppati rispetto agli altri.

I cani, ad esempio, sentono una varietà di fragranze a noi sconosciute, e, semplicemente annusando a terra o gli escrementi di altri animali, sono in grado di sapere se sono passati maschi o femmine e se queste ultime in quel momento,sono sterili, fertili o ricettive all’accoppiamento. 

Non solo, i nostri fedeli amici, sono capaci di accorgersi, grazie all’olfatto, se un un loro simile o un essere umano provano paura, diventando così immediatamente sospettosi. Per questa qualità i cani sono di grande aiuto per le forze del’ordine, recuperano le persone o scovano le sostanze stupefacenti.

I cani a differenze degli umani non vedono i tre colori base da cui si compone la scala dei colori. Noi vediamo il verde, il rosso e il blu e con quelli componiamo gli altri colori. I cani vedono il giallo e il blu e sfumature di grigio per tutti gli altri colori. Molti dei giochi per i nostri amici a quattro zampe sono colorati di rosso, quindi pensiamoci quando lanciamo la pallina sul prato in realtà il nostro cane fa fatica a distinguere il verde del prato dal rosso della pallina, se non vede quest’ultima e si lascia guidare dal fiuto: non è cieco, è solo un più difficile per lui accorgersi di una pallina leggermente più scura dell’erba.

I cani, essendo dei predatori, percepiscono molto bene i movimenti e, cosa fondamentale per un cacciatore notturno, vedono molto meglio di noi, circa sei volte, in condizioni di scarsa luminosità. Altro punto di forza del predatore è l’angolo vivo che per noi umani è limitato a 180, 190 gradi mentre per un cane è di250. Inquanto a definizione, però lascia molto a desiderare. Il cane insomma sente la preda con l’olfatto e con l’udito, e con la vista percepisce ottimamente il movimento anche e soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, solo secondariamente gli interessa, della sua preda, la dimensione e la forma.

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