Economia

Ghilarza: Ospedale Delogu, presidio ospedaliero necessario. Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale

Ghilarza: Ospedale Delogu, presidio ospedaliero necessario. Ordine del Giorno approvato dal Consiglio ComunaleIl Consiglio Comunale di Ghilarza ha approvato nella sua ultima seduata un documento per la salvaguardia dei presidi ospedalieri di Ghilarza e Bosa, che sarà ora inviato alla Giunta Regionale.

Nel suo intervento, il Sindaco Stefano Licheri, ha sottolineato come il Comune sia stato sempre impegnato, in questi anni, con decine di iniziative per la salvaguardia del presidio ospedaliero, la cui sopravvivenza viene periodicamente minata dai diversi Piani Regionali Sanitari. Licheri ha ricordato con dovizia di particolari le iniziative costanti messe in campo dall’Amministrazione Comunale per protestare contro l’eventuale depotenziamento del Delogu, l’ultima delle quali la recente bocciatura della programmazione sanitaria 2013-2015 presentata dal Direttore Generale della ASL 5 Mariano Meloni.

Il documento approvato dal Consiglio di Ghilarza impegna ora il Sindaco a porre in essere tutte le azioni politiche-amministrative affinché la programmazione della ASL 5 preveda la riorganizzazione della disciplina e dei posti letto. Ciò per garantire i migliori servizi anche ai cittadini residenti nelle periferie del territorio oltre che salvaguardare le strutture che negli anni sono state l’unica presenza sanitaria immediatamente raggiungibile in un territorio carente di infrastrutture e di collegamenti pubblici.


L’atto licenziato dal Consiglio Comunale è stato approvato con i voti della maggioranza mentre il Gruppo di minoranza ha votato contro.

Ecco il testo completo della premessa all’approvazione del documento letta in aula dal Sindaco Stefano Licheri.

La difesa dei servizi sanitari del territorio ed in particolare dell’Ospedale “Delogu” di Ghilarza, sono sempre stati al centro dell’agenda politica di questa Amministrazione Comunale. Fin dal suo primo insediamento nel 2005 e nei successivi 7 anni e mezzo di governo, non è passato giorno senza che l’attenzione su queste tematiche fosse altissima.


Sono state decine e decine le forti e pressanti iniziative ( lettere, incontri, assemblee, manifestazioni, dibattiti), per salvaguardare la qualità dell’offerta sanitaria territoriale ed in particolare il presidio ospedaliero, primo punto di riferimento per un ampio bacino di Comuni del centro Sardegna non solo dell’Oristanese ma anche del Marghine.


Una difesa ad oltranza che ha consentito in questo periodo di non perdere più servizi importanti, considerato che la chiusura del reparto di Ostetricia e il ridimensionamento della Chirurgia sono antecedenti alla elezione della attuale Amministrazione. In questo periodo è stato anzi aperto ed ampliato il servizio Dialisi che sta consentendo a tanti pazienti dell’Alto Oristanese di non spostarsi più verso altri presidi con continui disagi e costi non più sostenibili.


In questi anni non abbiamo mai fatto sconti a nessun Assessore Regionale alla Sanità o direttore generale. Prima con la Giunta Soru (assessore Dirindin e direttori generali Antonio Onnis e Bruno Palmas), poi con la Giunta Capellacci (assessori Liori e De Francisci, direttori generali Gianni Panichi e Mariano Meloni).


Siamo sempre stati in prima linea, dapprima con le importanti assemblee e manifestazioni di piazza insieme al Comitato Spontaneo, i sindacati, Audiconsum, Acli, successivamente nei tavoli di confronto sul futuro del Delogu e dei piccoli Ospedali.


Non abbiamo mai abbassato la guardia neppure quando qualche direttore generale, al quale chiedevamo con forza di mantenere le promesse sulla riqualificazione e potenziamento dell’Ospedale, ci marchiava addirittura come “terroristi” e di sobillare le persone alla rivolta.

Ed allora, ieri come oggi, non avendo ottenuto risposte concrete sul futuro dell’Ospedale, siamo impegnati a pretendere ciò che civilmente è stato chiesto ormai da troppo tempo. Per difendere con forza ed ogni mezzo lecito l’esistenza dell’ospedale “Delogu”, delle strutture e dei servizi sanitari presenti nella nostra cittadina.


Questo per tutelare in primo luogo l’assistenza pubblica nel territorio, ma anche (aspetto non secondario), mantenere in piedi la più importante azienda pubblica del paese, fonte di reddito per l’intera economia ghilarzese e del circondario.


Come Comune capofila del distretto ed essendo il sindaco di Ghilarza presidente della conferenza dei sindaci, ci siamo sempre adoperati per far capire agli assessori regionali alla sanità ed ai direttori generali di turno che ogni decisione sul futuro dell’ospedale doveva essere concertata con gli amministratori, i sindacati di categoria, gli operatori della sanità ed i comitati spontanei dei cittadini che hanno davvero a cuore le sorti della struttura sanitaria.


Ci siamo battuti e continueremo a farlo sempre e comunque, perché l’ospedale Delogu, posto al centro Sardegna ed all’incrocio tra le più importanti vie di comunicazione dell’isola, possa continuare a garantire quella efficienza e funzionalità sinora dimostrata soprattutto per la professionalità e la dedizione al lavoro da parte dei medici, infermieri, tecnici, ausiliari.


Tutti concetti ribaditi con massima chiarezza all’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci che insieme al Consigliere Giovanetti e all’assessore provinciale Serafino Corrias abbiamo incontrato a Ghilarza lo scorso 28 settembre durante la sua visita alla Casa Famiglia “ Antonio Carta” e all’asilo nido intercomunale.


Le nostre ultime azioni in ordine di tempo sono state poi la recente bocciatura della programmazione sanitaria 2013-2015 presentata dal Direttore Generale della ASL 5 di Oristano Mariano Meloni.


Nel corso della Conferenza Provinciale Sanitaria tenutasi nell’Aula Consiliare della Provincia di Oristano, come sindaco di Ghilarza ma anche nella mia veste di Presidente del Distretto Ghilarza-Bosa ho annunciato il voto contrario di tutti i sindaci non condividendo la programmazione, che tende a depotenziare i servizi sanitari dell’Alto Oristanese e della Planargia.


Allo stesso tempo come 32 sindaci del distretto Ghilarza- Bosa abbiamo firmato in modo unitario e trasmesso un documento all’Assessore Regionale alla Sanità e alla Giunta Regionale.


Con esso si chiede la modifica della delibera di Giunta Regionale Nr. 31/2. del 20.07.2012 che riorganizza la rete d’emergenza ospedaliera e territoriale prevedendo per i due presidi ospedalieri di Bosa e Ghilarza, la presenza del Pronto Soccorso 24 ore su 24 anziché il punto di primo intervento, assolutamente inadeguato a garantire una vera e propria rete dell’emergenza su tutto il territorio.
Successivamente una delegazione della Giunta Comunale di Ghilarza ha partecipato presso l’Auditorium Comunale alla assemblea che ha visto la presenza della Commissione Regionale Sanità a seguito della visita all’Ospedale Delogu.


In quella sede è stata ribadita la nostra posizione, peraltro già nota e sempre espressa durante le assemblee, manifestazioni, incontri con i vari assessori regionali alla Sanità e direttori generali. Abbiamo lanciato ai commissari un forte invito per attivarsi nei confronti della Giunta Regionale a prendere atto del grido d’allarme che arriva dagli amministratori locali e dai cittadini per la salvaguardia dell’Ospedale e dei servizi sanitari nell’Alto Oristanese e della Planargia.


Gli Ospedali periferici non devono essere dequalificati ma anzi potenziati per la loro importanza di presidi sanitari al centro della Sardegna. Non siamo infatti cittadini di Serie B rispetto ai poli forti di Cagliari, Sassari, Nuoro. Come detto oltre alla trasformazione di un efficiente Pronto Soccorso H 24, la richiesta è quella di riequilibrare finalmente la quota capitaria che penalizza notevolmente la ASL 5 di Oristano rispetto alle altre ASL sarde.


A Oristano riceviamo 17 milioni in meno di quanto ci spetta sulla base della popolazione con la conseguenza di una forte mobilità passiva. Una cosa assurda e incredibile. Per tutte queste ragioni, continueremo a batterci con tutte le forze a nostra disposizione.


E per tutti questi motivi che oggi chiedo la condivisione unitaria di tutto il Consiglio Comunale per l’approvazione del documento inserito al primo punto di questa seduta consiliare.


Grazie.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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