Doors, 40 anni dopo.
40 anni dopo, il mito di Jim Morrison è ancora vivo, non solo in coloro che hanno vissuto da vicino gli anni ’60-’70, ma anche e soprattutto nelle giovani generazioni.
Sono passati ben 40 anni dalla morte del leader carismatico dei Doors e il regista Tom DiCillo ha deciso di ricordarlo con un film documentario in uscita nelle sale italiane il 21 giugno, intitolato “When You’re Strange”; si tratta di un film che ha come obiettivo quello di ripercorrere l’esperienza musicale di questo gruppo che è riuscito a creare una sorta di rock-blues psichedelico, aiutati probabilmente anche dall’utilizzo di droghe, molto in voga nell’America di fine anni sessanta. Ma ovviamente non è solo grazie alle droghe che i Doors hanno creato ciò che hanno creato e che è rimasto nei cuori degli appassionati di musica: Jim Morrison era uomo di estesa cultura letteraria, lettore assiduo di artisti come William Blake e Aldous Huxley che l’hanno influenzato nella stesura dei suoi testi, definiti delle poesie musicali.
Il mix di questi due fattori, cui va aggiunto senza dubbio l’enorme talento di cantante e musicisti, hanno contribuito a creare i Doors.
Jim Morrison, considerato da molti non solo cantante, quindi, ma anche poeta, inserito tra i migliori artisti della musica di tutti i tempi, scompare il 3 luglio 1971 a Parigi, all’età di 27 anni, in circostanze ancora non del tutto chiarite. Si parla di infarto, ma alcuni hanno addirittura sostenuto che in realtà non sia morto e si trovi chissà dove, forse in Europa a trascorrere in pace la vecchiaia. I fans più devoti detestano queste voci, ma è innegabile che è anche grazie a questo alone di mistero che si è alimentato il mito e, che sia vero o falso, siamo tutti coscienti del fatto che ancora si continua a parlare di Jim Morrison, ancora si ascoltano canzoni assolutamente piene di poesia e psichedelia, ma anche di amore, come Break on Throught, Light my fire, Riders on the storm, The End, People are strange.
Nella versione originale del film in uscita, la voce narrante è di Johnny Depp, attore carismatico che ha sempre dichiarato di amare il gruppo e la figura di Jim Morrison, mentre in Italia sarà la voce di Morgan a raccontarci il film, noto artista italiano, forse più famoso per le sue vicende personali e per la sua partecipazione, fino a pochi anni fa, al programma X-Factor.
Nel 1991 ci aveva provato il regista Oliver Stone, con un film rimasto nella storia del cinema, intitolato semplicemente “the Doors” e che vedeva protagonisti attori di fama internazionale del calibro di Val Kilmer – nel ruolo di Jim Morrison – e Meg Ryan – nel ruolo di Pam, sua storica fidanzata. Quest’ultimo film, nonostante numerose critiche, ha fatto il botto.
Farà lo stesso anche “When You’re Strange”? Sicuramente noi fans andremo a vederlo.
E, salutando Jim ovunque si trovi con un minimo di commozione, guarderemo il film con entusiasmo e un pizzico di nostalgia, coscienti che non ci sarà mai più qualcuno come lui. Con quella voce calda e a volte cruda che ci ha cullato e fatto compagnia, e quei testi così profondi che ci hanno fatto emozionare.
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