Società

Il viaggio astrale, un volo fuori dal corpo. Le possibilità della nostra mente

Ognuno di noi, come si dice comunemente, è “portato” per un’attività o per un’altra, allo stesso  modo, è latente in noi una predisposizione per la telepatia, per la cinesi degli oggetti solo con il pensiero, per il viaggio astrale, o per le altre possibilità ormai sopite all’interno dell’uomo.

Il corpo fisico è guidato da noi e proprio per questo non dobbiamo lasciarci imbrigliare dai suoi apparenti limiti, ma desiderare orizzonti nuovi e ricercarli tenacemente, proprio per allargare sempre più gli orizzonti dentro di noi.Ogni essere umano ha in sè tutte le possibilità che devono essere messe in condizioni di esprimersi. O meglio la donna e l’uomo devono esprimerlo.

Tutte le facoltà paranormali sono dentro i vari esseri. Immaginiamo una colonna fatta di tanti dischi messi l’uno sopra l’altro: i cinque sensi sono i primi in alto, quelli a cui è più facile sollevare senza ricorrere ad esercizi di sorta. Più in basso stanno le facoltà paranormali, ad altezze diverse a seconda dei vari individui ed è chiaro che estrarle comporterà maggiore impegno, perchè si tratterà di smontare buona parte della colonna, sollevare diversi dischi, sudare, farsi aiutare da altri. Ma infine se saremo veramente disposti a tenere duro, ad essere costanti, raggiungeremo senz’altro i risultati desiderati.

La capacità dell’uomo di ricercare in se stesso la verità è proprio quella che lo distingue da altre specie animali ricerca che non deve essere fine a se stessa ma condivisibile con gli altri, un sapere basato sull’esperienza piuttosto che sulla catalogazione dei propri limiti.

Per viaggio astrale intendiamo l’uscita cosciente dell’individuo dal corpo fisico, e la sua esperienza conoscitiva, usando come veicolo il solo corpo astrale. Come da sempre ci insegnano le tradizioni, religioni orientali e scuole di pensiero orientali ed  esoteriche il corpo è costituito dal corpo grossolano, cioè il corpo fisico, quello sottile e quello astrale. E proprio al corpo sottile, che ci dà la possibilità di lasciare temporaneamente il nostro involucro che si riferisce lo sdoppiamento o viaggio astrale. Questo è uno delle possibilità più affascinanti offerte dalla natura umana.

Il volo astrale richiede un perfetto stato psicofisico, quello fisico, spirituale, mentale. Gi inglesi,parlando,di esperienze fuori dal corpo, usano la sigla OOBE o OBE, Out Of Body Experience, in parapsicologia si parla di esperienze extrasomatiche o extracorporee. Una precisa catalogazione del fenomeno in campo parapsicologico non esiste, data l’estrema difficoltà di isolarlo. Del resto la parapsicologia moderna, anche quando agisce con il massimo rigore e la massima disponibilità di mezzi, fatica a definire le condizioni di cui si occupa, proprio per la grande dipendenza di questa dal soggetto che le manifesta fa sì che individuare e distinguere varabili cosanti sia un compito molto arduo.

Lo sdoppiamento, viaggio astrale o bilocazione, si manifesta in maniere estremamente diverse, anche se mantiene la costante di una persona presente contemporaneamente in due luoghi. Molte sono le casistiche  in cui si legge di soggetti che volontariamente proiettano una parte di sè a grande distanza per comunicare con amici o parenti; sdoppiamenti involontari in cui la parte fisica rimane desta, o anche nel sonno; persone che si accorgono di essersi staccate dal corpo e si osservano, o guardano il proprio corpo astrale. Molto noto è il racconto dello scrittore francese Guy de Moupassant nel quale egli stesso ricordava che un giorno, trovandosi nel suo studio, vide se stesso entrarvi, sedersi d fronte a lui e dettargli il seguito di un o scritto al quale stava lavorando.

Ogni essere umano nel corso della sua vita può sperimentare lo sdoppiamento durante il sonno, perciò inconsciamente, infatti lo sdoppiamento avviene più facilmente quando la coscienza è non desta, o durante un ‘anestesia o svenimento. Tutti conosciamo le testimonianze di pazienti in grado di descrivere in ogni particolare gli interventi subiti, ai quali hanno assistito in sdoppiamento. Durante il sonno vi è maggiore predisposizione ad uscire dal corpo volontariamente ma spesso non si ricorda l’accaduto per speciali meccanismi di difesa. Gli avvenimenti vissuti durante un viaggio astrale vengono ricordati sotto forma di sogno. Talvolta ci ricordiamo le sensazioni del nostro sogno in modo così autentico che non sembra di aver sognato; ci siamo sdoppiati ed effettivamente siamo passati attraverso le sensazioni che al mattino ci pervadono.

Comunque sia attraverso il viaggio astrale si impara ad aver coscienza del proprio corpo sottile che nel viaggio attingerà l’energia necessaria dal nostro corpo al quale rimarrà sempre collegato come un’astronauta alla sua navicella spaziale. La natura ci dà sempre le chiavi per superare i nostri limiti.

 

 

 

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3 Commenti

    1. ..Dalla dokumentazione e dall’esperienza personale posso affermare di no..è d’altra parte qualkosa in noi insito..una kapacità ke si può “rikarikare”da soli e da sola…il massimo ke può kapitare e non andare da nessuna parte..dormire il sonno profondo..niente di più..sai quante volte facciamo viaggi astrali ma non ne siamo coscienti…komunque esistono validi testi da kui son certa potrai trovare risposte più esaurienti.il nostro,kome tu personalmente sai,è solo un pikkolo spunto..a presto..e grazie. 🙂

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