Oristano: sciopero della fame a staffetta per salvare la Scuola Pubblica
Ad Oristano la protesta non si placa. Nonostante la comunicazione ufficiosa del deputato Caterina Pes e i diversi attestati di solidarietà mostrati anche da diversi esponenti di partito, il Coordinamento Precari Scuola ha deciso di andare avanti e così si legge in un evento Facebook: “In relazione ai recenti fatti che hanno visto protagonista la collega Maddalena Calvisi che dal mese di Ottobre non riceve lo stipendio mensile, il Coordinamento Precari Scuola Oristano indice uno sciopero della fame a staffetta per denunciare, per l’ennesima volta, la politica dei tagli inerenti l’Istruzione Pubblica Statale. Gli effetti disastrosi di tale manovra ormai sono sotto gli occhi di tutti: precariato dilagante, licenziamenti di massa, la mancata retribuzione del servizio, precarizzazione delle condizioni dei docenti di ruolo, violazione del diritto allo studio a tutti i livelli.
Chiediamo a voi tutti, genitori, studenti, lavoratori, personale della scuola, e a chiunque voglia, di aderire a tale iniziativa offrendo una giornata alla causa.La scuola è a digiuno; non lasciamola morire di fame!” L’appello è stato immediatamente recepito da tanti e così sabato 14 gennaio ad Oristano inizia lo sciopero della fame a staffetta. Sull’evento FB , a cui si può aderire e comunicare lo stato di sciopero, scopriamo persino i nomi dei primi aderenti. Inizia Sabato 14 Gennaio: Maddalena Calvisi; mentre Domenica 15 Gianluigi Deiana sindacalista Cobas; Lunedì 16 Stefania Abis e Alessandra Giarrusso insegnanti precarie, martedì 17 Franca Milia, insegnate precaria; Mercoledì 18 Piero Zanda; Giovedì 19 Ignazio Ibba , Venerdì 20 Maria Luisa Piras, insegnante, Sabato 21 Manuela Lucchesu e Dolores Loi, insegnati, Domenica 22 Giorgio Garau, Lunedì 23 gennaio Roberto Scema, insegnate Sindaco di Villa Verde.